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mercoledì 6 febbraio 2013

Marmellata di Zucca


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Ora sembrerà che sono tornata perché ho tanta zucca da consumare ma no, non è così, credetemi! Intanto vi tranquillizzo dicendovi che il bel pezzo che avevamo è finito e, come ogni anno, per accelerare il consumo (soprattutto per fare contento papà che non ne va pazzo), ci faccio la marmellata. L'anno scorso l'ho aromatizzata con l'Amaretto di Saronno che ci sta benissimo, stavolta invece l'ho fatta semplice e l'ho lasciata asciugare molto.


Marmellata di Zucca-Pumpkin Marmalade

Anche la cannella ci sta molto bene. Se si decide di aromatizzarla, quando la marmellata raggiunge la giusta consistenza, si può aggiungere o qualche pizzico di cannella o mezzo bicchierino di liquore, quindi mescolare bene e riporre nei vasetti. Vale spendere una parola anche per la quantità di zucchero: penso sia bene regolarsi in base alla dolcezza dell'ortaggio. Quello che ho usato io era moooolto dolce per cui non ne ho messo tanto. Probabilmente, questo influirà sulla durata di conservazione ma pazienza.

Ingredienti):
500g di zucca a pezzetti (peso netto)
150g di zucchero

Procedimento
 Poniamo tutti gli ingredienti in una pentola a bordi. Portiamo a bollore e teniamo la fiamma bassa, sempre mescolando e schiacciando con un cucchiaio di legno, fino a quando la marmellata non raggiunge la consistenza desiderata, circa 40'. Possiamo verificarla facendo la prova piattino (versiamo un po' di marmellata su un piatto, se raffreddandosi non scivola è pronta). Spegnamo il fuoco. Mettiamo la marmellata nei vasetti , li capovolgiamo lasciandoli così per almeno 5'. Il giorno dopo è pronta per essere consumata.

Pumpkin Marmalade
Yes, I had so much pumpkin to eat! As in previous year I do a simple and dry jam.  
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venerdì 16 dicembre 2011

Biscotti alle Nocciole Senza Glutine

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Chissà, magari la magia del Natale riuscirà a farvi sentire il profumo di questi biscotti, delle nocciole di cui sono ricchi, e della scorza del mandarino con cui li ho aromatizzati. Ho leggermente rivisitato la ricetta della mamma per rifarli senza glutine utilizzando la farina universale mix it ds schär che si adatta alle preparazioni più svariate, quindi pane, pizze, torte, ecc.
Stavolta, ho saltato la fase della biscottatura e per questo sono più chiari di quelli fatti l'anno scorso e poi, non ve l'ho detto, ma io li preferisco così, non tanto duri! Ovviamente, se vi piacciono più croccanti,  diminuite o aumentate il tempo di cottura della seconda fase.

Biscotti alle Nocciole Senza Glutine-Gluten Free Hazelnut Biscuits

I biscotti sono venuti benissimo (scusate la modestia :-D), consistenza e sapore erano e dico erano, perfetti! Nel caso in cui dovessero avanzare tranquilli, si conservano per molto tempo in un contenitore a chiusura ermetica.

Ingredienti (per una teglia):
300g di farina senza glutine (io ho usato la mix it ds schär)
130g di zucchero
3 uova
1 mandarino (la scorza)
50ml di latte tiepido
6g di ammoniaca
1 pizzico di sale
150g di nocciole tostate e pelate o al gusto 
Altro latte se necessario

Procedimento:
Sciogliamo l'ammoniaca nel latte. Aggiungiamola a tutti gli altri ingredienti, tranne le nocciole e impastiamo a mano fino ad ottenere un impasto omogeneo, e piuttosto duro. Incorporiamo le nocciole. Con le mani infarinate  o con un cucchiaio, dividiamo l'impasto in 2  filoni e ponendoli direttamente su una teglia coperta di carta forno. Inforniamo a 180°  per circa 25-30' finché la superficie non risulta dorata. Togliamo la teglia dal forno e con un coltello a lama seghettata, tagliamo i filoni a fette spesse 1cm. Mettiamo le fette con il lato tagliato verso l'alto nuovamente nella teglia e inforniamo per altri 5-10' per farli asciugare. Lasciamo raffreddare su una gratella. Serviamo.

Biscotti alle Nocciole Senza Glutine-Gluten Free Hazelnut Biscuits

English Version
Gluten Free Hazelnut Biscuits
I hope the magic of Christmas make you fill the smell of these biscuits that are full of hazelnuts and flavored with tangerine zest. I modified my mother's recipe. For this recipe, I used the gluten free flour mix it ds schär.  biscuits has a perfect consistency and flavor! If you like them really dry and crunchy bake them the full amount of time stated in the recipe,  for a softer biscotti, reduce the second baking by a few minutes on each side. I love them soft so, I skipped the second stage of cooking. Biscotti will keep for several weeks in an airtight container.

Ingredients:
2 3/4 cups gluten free flour
5/8 cup sugar
3 eggs

1 tangerine (the zest)
1,69 fl oz warm milk
1 pinch salt
5,29 oz hazelnuts, toasted
0,21 oz ammonia

Method
Dissolve ammonia in the milk. Combine it by hand with other ingredients excepted hazelnuts until dough is homogeneus and hard. Add hazelnuts and combine. With floured hands or a spoon, divide the dough into two  portions and place onto the baking sheet covered with paper . Bake in the preheated oven to 355°F for 25-30 minutes until surface is golden. Remove from the oven and using a serrated knife, cut into slices about 1/2 inch thick. Arrange the cookies on the baking sheet cut side up and bake for another 10 minutes until lightly toasted and dry.  Let cool on a rack.
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mercoledì 28 settembre 2011

Zuppa Fredda di Pesche al Timo e Chiodi di Garofano

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Lo so che è il momento di fichi e uva ma la verità è che questa ricetta attende da un mese di essere postata. Quest'anno la tecnologia mi volta continuamente le spalle, ora è il pc che mi dà filo da torcere. Siccome non è il caso di continuare a rimandare visto che di pesche si tratta, scrivo nonostante le condizioni non siano ottimali. Ricetta semplice eppure carica di profumi e sapori, anche se, a primo impatto, qualche dubbio può venire.

Zuppa Fredda di Pesche al Timo e Chiodi di Garofano-Clove and Thyme Cold Peach Soup

Questo, almeno, deve aver pensato mio padre perché l'ho beccato a guardare la coppa con espressione incerta, inutile dirvi che quando ho detto Che è questa faccia lui ha negato Chi io? Ma no, quale faccia...e, dopo aver mangiato la "zuppa" ha detto Però, è buono! Ecco, quel però conteneva la conferma di quella espressione perplessa. Dopo l'assaggio ha evidentemente cambiato idea.
Ricetta di facile esecuzione e che richiede poco tempo, vale la pena provarla soprattutto se sia amano i sapori particolari.

Ingredienti (per 4 persone) :
4 pesche mature e sode
2 bicchieri di acqua
4 cucchiai di zucchero
10 chodi di garofano
5 rametti di timo fresco

Procedimento
Peliamo le pesche e tagliamole a pezzi. Mettiamo l'acqua in un pentolino e portiamo a bollore.Uniamo lo zucchero e lasciamo bollire finchè non si sarà sciolto. Uniamo le pesche, 2 chiodi di garofano e 1 rametto di timo, bolliamo per 2-3'. Togliamo i pezzi di pesca e distribuiamoli nelle coppette. Filtriamo il succo e bagnamo le pesche. Decoriamo con i chiodi di garofano e il timo rimanenti. Serviamo.

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mercoledì 17 agosto 2011

Drink alla Pesca e Vino Bianco

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Fresco e frizzante questo è l'aperitivo giusto per l'estate che combina le pesche, frutto di stagione, con il brio del vino. Vellutato e dal colore solare, va bevuto in compagnia degli amici, magari in giardino.

Drink alla Pesca e Vino Bianco-White Wine and Peach Drink

Quanto mi siete mancati!!!
Credo di non avere mai cucinato e fotografato quanto in tutto lo scorso luglio eppure, nonostante ciò, sono riuscita a preparare questo semplice drink per il blog soltanto pochi giorni fa. E pensare che l'idea iniziale era di preparare un dolce con le pesche (dovete sapere che il nostro albero quest'anno è stato molto genoroso) e il cioccolato. Complice la voglia di qualcosa di fresco o meglio freddo, ho scisso le due cose e fatto un dessert al cioccolato e utilizzato le pesche per l'aperitivo. Ad ispirarmi lo smoothie alle pesche e cannella. Penso che di variazioni se ne potrebbero fare, ad esempio si potrebbe usare il martini bianco.
Restando sul vino bianco, io consiglio un ottimo prosecco! Se lo ritenete, aggiungete un po' d'acqua.

Ingredienti (per 6 persone) :
6 pesche mature
900 ml di vino bianco secco freddo
1/2 limone (il succo)
acqua fredda (facoltativo)

Procedimento
Peliamo le pesche e tagliamole a pezzi. Frulliamole insieme al succo di limone. Trasferiamolo in una caraffa con tutti gli altri ingredienti e mescoliamo bene. Versiamo il drink nei bicchieri e serviamo subito.

Drink alla Pesca e Vino Bianco
Drink alla Pesca e Vino Bianco-White Wine and Peach Drink

English Version
White Wine and Peach Drink
Vey fresh, this is the perfect cocktail to drink during the summer that combines the seasonal peaches and white wine. Silky and with a bright color, drink it with your friends, preferably in the garden.
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lunedì 6 giugno 2011

Frittata di Erbe Selvatiche

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Erbe selvatiche...è un po' dire tutto e niente. Ero convinta che si trattasse di luppolo selvatico ma dopo avere cercato in rete e dopo averne visto il fiore - le erbe che ho usato io e che vedete in foto, mettono un piccolo fiore bianco - ho capito che luppolo non è. In dialetto le chiamiamo vetaglie. Insomma, se qualcuno le riconosce e sa dirmi qual è il loro nome gliene sarò grata.*
*Edit! Finalmente queste erbe selvatiche hanno un nome! Si tratta della clematis vitalba. Ringrazio Stefi che via facebook aveva subito svelato il mistero e Stella di Sale che ne ha dato conferma e di cui vi invito a leggere questo post in merito, molto interessante.
Queste erbe nascono spontaneamente e in cucina ne si utilizza la punta. Hanno un gusto delicato e le usiamo soprattutto per le frittate che possono essere più o meno verdi a seconda dei gusti. Le erbe devono essere giovani altrimenti il loro sapore diventa leggermente amaro anche se, a dire la verità, non è fastidioso.

Frittata di Erbe Selvatiche-Wild Herb Omelette

Scusate l'assenza ma è stato un periodo no. E devo riscusarmi perché so già di dovere sparire perché non ho la possibilità di fotografare.
Mi spiace non essere riuscita a ricambiare, nelle scorse settimane, tutti i commenti e a salutare i nuovi lettori ma mi riprometto di farlo presto. Nel frattempo ringrazio di cuore chi si è preoccupato di questo silenzio.
Colgo anche l'occasione per ricordarvi del Contest Una Ricetta per un Sorriso! nato inseme alla Fondazione Theodora Onlus che aiuta i bambini sofferenti.

Ingredienti :
Erbe Selvatiche
Uova
Sale
Olio di oliva

Procedimento
Laviamo bene le erbe selvatiche, cuociamole in acqua bollente salata per pochi minuti finché non risultano tenere. Scoliamole bene se necesssario, strizziamole. Scaldiamo in una padella l'olio di oliva e aggiungiamo le erbe, friggiamo per pochi minuti. Nel frattempo rompiamo le uova, le saliamo e le sbattiamo bene. Versiamole nella padella. Lasciamo cuocere da un lato, giriamo e facciamo cuocere l'altro lato finché le frittata non è solida. Serviamo.

Frittata di Erbe Selvatiche
Frittata di Erbe Selvatiche-Wild Herb Omelette


English Version
Wild Herb Omelette
Wild herbs...it's everything and nothing. I was convinced that it was wild hop but after searching on the internet  I ralized it is not hope because this herbs have a small white flower. In dialect we call them vetaglie. If someone knows their name please, let me know!
These herbs grow spontaneously and in kitchen  we use the tips (especially for omelettes) that are soft and have a delicate flavor. Herbs should be young or their taste become slightly bitter.
Add more eggs according your taste.
P.S. Sorry for my absence but it's not a good time for me.  And now I cannot take pictures.

Ingredients:
Wild Herbs to taste
Eggs
Salt
Olive oil

Method
Wash well wild herbs and cook in boiling and salted water for a few minutes until tender. Squeeze all the liquid out of the herbs. Heat the olive oil in pan add wild herbs and fry for a few minutes. Beat the eggs and salt with a fork.  Add egg mixture to skillet. Cook on one side then flip it and continue cooking the other side until become solid. Serve.
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lunedì 28 marzo 2011

Bocconcini di Maiale con Uvetta, Pinoli e Pomodorini

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Che titolo lungo! Fa prima la Simo che li chiama Bocconcini Saporiti, anzi, fa pure meglio visto che è il nome che descrive bene questo piatto ricco di gusto e pratico. Uvetta e pinoli richiamano la stagione fredda ma i pomodorini riportano il giusto equilibrio. L'avrete capito, la ricetta è della simpatica e bravissima, non solo in cucina, Simona di Pensieri & Pasticci che, tra una ricetta e un lavoretto fatto a mano, ci regala anche qualche recensione di libri interessanti.

Bocconcini di maiale con Uvetta, Pinoli e Pomodorini-Pork Stew with Raisins, Pine Nuts and Cherry Tomatoes

Come ve la cavate con i secondi? Io abbastanza bene ma la verità è che non amo tantissimo la carne, preferisco mangiare altro. Per questo per me, è fondamentale, quando la devo mandare giù, che sia preparata in maniera diversa dal solito e che sia soprattutto appetitosa. Questa ricetta l'avevo adocchiata da un po', buonissima! Alla fine ci è uscita pure la scarpetta!

Ingredienti ( per 3 persone):
600g di bocconcini di maiale
2 cucchiai di pinoli
2 cucchiai di uva passa
9 pomodorini tagliati a metà
1/2 bicchiere di vino bianco secco
Olio di Oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe q.b.

Procedimento
In una larga padella  scaldiamo l'olio, uniamo l'uvetta e i pinoli e rosoliamo. Uniamo i bocconcini di maiale, rosoliamo su tutti i lati quindi alziamo la fiamma,uniamo il vino bianco e lasciamo evaporare. Aggiungiamo i pomodorini, aggiustiamo di sale e pepe e contimuiamo la cottura per almeno altri 15', mescolando di tanto in tanto:
Bocconcini

Serviamo.
Bocconcini di maiale con Uvetta, Pinoli e Pomodorini-Pork Stew with Raisins, Pine Nuts and Cherry Tomatoes

Ringrazio Serena e Vale per avermio donato un premio. Lo giro a tutti voi!

bandiera inglese 
Pork Stew with Raisins, Pine Nuts and Cherry Tomatoes
I don't love meat too much so I try new recipe to prepare it. This way of cooking is very tasty but easy! At the end I dipped the bread
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lunedì 6 dicembre 2010

Hamburger di Pollo e Riso

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Mangiare senza grassi ma con gusto si può, il segreto è negli aromi, erbe o spezie che siano che servono ad insaporire e non far rimpiangere il buon olio d'oliva o chi per esso. Queste polpettine schiacciate sono leggere ma in compenso forniscono un carico di carboidrati e proteine, un'insalata o qualche verdurina  e voilà, il piatto è pronto!

Hamburger di Pollo e Riso-Chicken and Rice Patties

Non ditelo ad Elga però sono squisitissime anche fritte :-P Ma il suo contest parlava chiaro, niente grassi in cottura! E le padelle antiaderenti che le teniamo a fare? Permettono di cucinare tranquillamente, senza paura che il cibo si attacchi.

Ricapitolando, possiamo scegliere la cottura light, quindi  senza grassi, oppure no. Possiamo anche cucinarle al forno, a circa 180° per 10' per lato finché gli hamburger non saranno dorati. Arricchiteli e personalizzateli con le spezie che preferite! Io li ho fatti relativamente piccoli, nulla vieta di fare dei maxi-burger.
Dopo tutta 'sta leggerezza un filo d'olio a crudo ci sta bene oppure un panino, magari con un po' di ketchup ce lo possiamo pure concedere,  no?

Ingredienti ( per circa 12 pezzi):
350g di macinato di pollo
75g di riso integrale (o bianco)
Sale q.b.
Prezzemolo tritato q.b.
Pepe q.b.
Paprika q.b.
Dragoncello q.b. (o un mix di spezie ed erbe)

Procedimento
Cuociamo il riso in acqua bollente salata, scoliamo e lasciamo raffreddare. In una terrina mescoliamo tutti gli ingredienti poi formiamo delle palline del diametro di 2,5cm e schiacciamole per formare gli hamburger:
Polpette
Mettiamoli nella padella antiaderente ben calda e lasciamo cuocere circa 5-10' per lato finché non saranno dorati. Serviamo.

Hamburger di Pollo e Riso-Chicken and Rice Patties

Con questa ricetta partecipo al Contest Lagostina di Semi di Papavero
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bandiera inglese 
Chicken and Rice Patties
Very light but very tasty. The secret are the species or herbs that are great for flavor. Of course,  you can choose them according your taste and you can make patties bigger than mine.
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lunedì 29 novembre 2010

Mousse alle Mele e Frutti di Bosco con Panna e Cioccolato

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E' un dessert dal colore rosso cremisi, acceso, dal sapore autunnale e allo stesso tempo fresco, con una nota leggermente acre, tipica dei frutti rossi in più, è senza glutine. La panna e il cioccolato non sono solo una semplice guarnizione perché insieme alla crema creano un gusto particolare, delicato e goloso. Tecnicamente non è una vera e propria mousse ma per  la consistenza, leggera, impalpabile, ho voluto chiamarla così anzichè crema. Buona da sola ma penso che possa accompagnare bene qualche altro dolce, io sto pensando di rivisitarla, probabilmente dando più spazio al cioccolato. Frutta e zucchero, le cose naturali sono sempre deliziose!

Mousse alle Mele e Frutti di Bosco con Panna e Cioccolato-Apple and Red Fruit Mousse with Chocolate and Whipped Cream


Me-la so' inventata! Qualche giorno fa, per il contest dell'Araba, avevo preparato e fotografato qualcosa di salato. Ahimè, quando ho visto che una ricetta similissima era stata già proposta,  per consolarmi, mi sono buttata sul dolce. Ho fatto una crostata, buona e pure bella ma non sono riuscita a fotografarla!!! A quel punto ho pensato di abbondanare, mi sembrava che non fosse destino ma poi si accesa la lampadina, mi sono venute in mente una ricetta  salata e una dolce ma che non è questa,  la quale è arrivata perché, mentre preparavo il ripieno per la torta charlotte, ho aperto il congelatore e quella confezione di frutti di bosco mi stava per finire in testa, grrrrr. Poco male perché, come si dice, non c'è 2 senza 3. Le ricette di cui vi parlavo poc'anzi è probabile che le vedrete nel bog più in là.

La crema alla frutta può essere preparata in anticipo e conservata in frigo. Prima di servire completiamo con panna, cioccolato e pistacchi.

Ingredienti (per 2-3 porzioni):
500g di mele
100g di frutti di bosco
65g di zucchero
1 cucchiaio di panna montata
2 cucchiaini di cioccolato fondente tritato
2 cucchiaini di pistacchi finemente tritati (o noci o mandorle)

Procedimento
In una padella mettiamo  le mele sbucciate e private del torsolo tagliate a dadini, i frutti di bosco e lo zucchero, mescoliamo. Facciamo cuocere a fiamma alta finché le mele non sono tener e e  il iquido asciugato ( circa 10') mescolando di tanto. Lasciamo raffreddare, frulliamo. Distribuiamo il composto nei bicchieri.  Completiamo con la panna, il cioccolato e i pistacchi. Serviamo.

Mousse alle Mele e Frutti di Bosco con Panna e Cioccolato-Apple and Red Fruit Mousse with Chocolate and Whipped Cream

Con questa ricetta partecipo a Contest Inventa...Mela del Blog Arabafelice in Cucina
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Ringrazio Anna e Carlotta per avermi donato un premio. Lo giro a tutti voi!
 
bandiera inglese 

Apple and Red Fruit Mousse with Chocolate and Whipped Cream
It's not a real mousse but I called it in this way because this gluten free cream is impalpable and it has a light consistency. It's a bright crimson red eand it's sweet but with a lightly sour taste, typical of red fruits. Whipped cream and chocolate are not a simple garnish but create a particulare combination of flavours with the mousse.  It's delicious and I think it goes well with other cakes.
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mercoledì 24 novembre 2010

Insalata di Lattuga con Nasturzi e Frutta Secca

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A qualcuno potranno sembrare fuori stagione ma in realtà i nasturzi fioriscono dalla primavera all'autunno infatti, nel giardino dietro casa, ne abbiamo una pianta  in piena  salute. E' nata spontaneamente,  eppure penso, che se ci fossimo messi d'impegno,  non sarebbe stata così florida. I suoi fiori rossi sono gli unici a dare colore ad un giardino un po' triste.  E da questo alla tavola il passo è breve.

Insala di Nasturzi e Frutta Secca-Dried Fruit and Nasturtium Flower Salad

Ho rivisitato la ricetta della torretta mantenendo sempre un buon equilibrio tra il dolce della frutta secca , io ho messo noci, nocciole e mandorle, il pizzicore dei nasturzi e la freschezza della lattuga. E' un contorno sano, ricco di vitamine e perché no, di allegria! Per le quantità, regolatevi secondo il vostro gusto.

Ingredienti :
Lattuga tagliata a listarelle
Frutta secca a pezzi (noci, nocciole, mandorle)
Nasturzi
Olio d'oliva q.b.
Sale q.b.

Procedimento
Poniamo gli ingredienti in una terrina, aggiustiamo con olio, sale e pepe, mescoliamo e serviamo.

Insalata di Lattuga con Nasturzi e Frutta Secca
Insala di Nasturzi e Frutta Secca-Dried Fruit and Nasturtium Flower Salad


 
bandiera inglese 

Lettuce Salad with Dried Fruit and Nasturtium Flowers
It may seem put of season but nasturtium flowrs bloom from spring into autumn and we have a big plant of nasturtium in our garden. It sprung up  spontaenously and its red flowers, are the only ones to give a touch of color to our sad garden.
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lunedì 15 novembre 2010

Marmellata di Kiwi e Mandarini

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Sotto i denti fa crunch, ha un gusto vivace e fresco, in una sola parola è buonissima! E pensare che  doveva essere una marmellata di soli kiwi o al massimo di kiwi e cioccolato. A causa di un incoveniente ho avuto modo di pensare così ho deciso di unire ai frutti verdi i mandarini, gli agrumi danno sempre un po' di brio alle preparazioni ;-)

Marmellata di Kiwi e Mandarini-Kiwi and Tangerine Jam

Abbiamo un sacco di kiwi, no, di più di quelli che immaginate. La marmellata è obbligatoria. Sono andata a prendere i vasetti e i coperchietti ma questi ultimi non c'erano.  La voglia di andare a comprarli proprio non l'avevo così ho pensato di rimandarla al giorno seguente e, nel frattempo, siccome anche di mandarini ne abbiamo parecchi, ho creduto (bene) di metterli insieme. A dire la verità poi la marmellata l'ho fatta proprio quel giorno. Perché? Parlando con mio padre, lui ha detto che i coperchietti c'erano e che stavano al solito posto. "No, no, no, ho già guardato, non ci stanno!" ho detto io ma lui insisteva e mi guardava con una faccia come a dire "Questa o è rimba o è cecata!". Per farlo contento sono andata a riguardare....ehm ehm, stavano là!!! Riflettendoci, mi sono ricordata che la prima volta che ero andata a cercarli avevo dovuto rispondere al telefono e la conversazione deve avermi distratta parecchio, mica so' rimba io!?!? :-DDD Mettiamoci un coperchio sopra, va', che è meglio!

Ingredienti (per 4-5 vasetti piccoli):
500g di kiwi maturi e sode a pezzetti (peso netto)
500g di mandarini a pezzetti (peso netto)
500g di zucchero

Procedimento
 Poniamo tutti gli ingredienti in una pentola a bordi. Portiamo a bollore e teniamo la fiamma bassa, sempre mescolando, fino a quando la marmellata non raggiunge la consistenza desiderata. Possiamo verificarla facendo la prova piattino (versiamo un po' di marmellata su un piatto, se raffreddandosi non scivola è pronta). Spegnamo il fuoco. Mettiamo la marmellata nei vasetti , li capovolgiamo lasciandoli così per almeno 5'. Il giorno dopo è pronta per essere consumata.

Marmellata di Kiwi e Mandarini
Marmellata di Kiwi e Mandarini-Kiwi and Tangerine Jam


bandiera inglese 

Kiwi and Tangerine Jam
It crunches under your teeth, has a fresh taste and in a nutshell is delicious! I wanted to make a kiwi jam or a kiwi and chocolate jam at the beginning but I had a small problem so
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venerdì 5 novembre 2010

Frittata ai Tenerumi (Foglie di Zucchine)

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Titolo e sottotitolo. I tenerumi sono le foglie della pianta delle zucchine lunghe, diffuse soprattutto al Sud e vengono utilizzate in varie ricette,  ad esempio nella pasta e nelle minestre.  Vabbè, è inutile che faccio la maestrina visto che fino a poco tempo fa non sapevo nemmeno cosa fossero i tenerumi :-D  nel senso che io le ho sempre chiamate semplicemente foglie. Galeotto fu il post in cui mostravo le Melanzane Bianche e le Zucchine Lagenaria in seguito al quale è nata appunto questa ricetta.

Frittata ai Tenerumi (Foglie di Zucchine)-Tenerumi (Zucchini Leaves) Omelette

Furfecchia di Pan con l'Olio e Antonella di Le Ricette di Lella, avevano commentato quel post (grazie mille ragazze!) informandomi che i tenerumi, potevano essere utilizzati per la pasta e in particolare, Lella, mi suggeriva di fare la frittata. Prima di mettermi ai fornelli, ne ho parlato a casa a quasi scoppiava la rissa perché io non ricordo delle minestrine che la nonna paterna preparava con le foglie di zucchine.  Ero sicuramente troppo piccola per ricordare e la cosa a dire il vero mi spiace. Comunque la frittata ha messo tutti d'accordo, pensate che dopo averla mangiata papà ha detto: "Sono quasi più buone le foglie che le zucchine!". Per la ricetta ho fatto di testa mia e sono andata ad occhio.

Giacché parliamo di frittata, ergo di uova, e giacché non c'è il , passo passo, mi va di farvi vedere un video che spiega  la tante cose sulle uove, la loro struttura  qualche trucco per capire se sono fresche o no tratto dalla scuola di cucina on lineRouxbe  il cui contenuto riporto di seguito a beneficio di chi non conosce l'inglese. Vi sarà sicuramente capitato di vedere uova dal guscio chiaro o scuro.  Bene, la cosa che non influisce nè sul sapore, nè sulle qualità nutrizionali .  Il guscio è poroso, pensate, ha qualcosa come 17000 fori,  pertanto può essere attraversato da aria e umidità e questo significa che può assorbire odori quindi  è preferibile conservare le uova nella propria confezione.  Subito sotto al guscio c'è una sottile membrana protettiva e poi una sacca d'aria. Tanto più questa è grande tanto più l'uovo non è fresco. L'albume, ovvero la parte chiara e che costituisce 2/3 del peso totale dell'uovo, è ricco di proteine e non contiene grassi a differenza del tuorlo il quale ha un contenuto inferiore di proteine e contiene grassi.  Inoltre contiene la lecitina, sostanza responsabile dell'emulsione di condimenti e salse.  Il suo colore dipende dalla dieta delle galline e va dal giallo all'arancione.  All'interno dell'uovo c'è un filamento bianco detto calaza. Si  può trovare talvolta, qualche macchia di sangue che, anche se non dannosa,  può essere rimossa con la punta di un coltello. Per vedere se un uovo è fresco mettiamolo in un recipiente pieno d'acqua, se galleggia, vuol dire che è vecchio:
Altre curiosità, suggerimenti e ricette sono su Rouxbe Cooking School!

Ingredienti :
Tenerumi (foglie di zucchine, preferibilmente piccole)
Uova
Sale
Olio di oliva
Aglio

Procedimento
Laviamo bene le foglie di zucchine, cuociamole in acqua bollente salata per pochi minuti finché non risultano tenere. Scoliamole bene e tagliamole a pezzi. Rosoliamo in una padella con olio di oliva ben caldo l'aglio, togliamolo e aggiungiamo i tenerumi e friggiamo per pochi minuti. Nel frattempo rompiamo le uova, le saliamo e le sbattiamo bene. Versiamole nella padella. Lasciamo cuocere da un lato, giriamo e facciamo cuocere l'altro lato finché le frittata non è solida. Serviamo.

Frittata ai Tenerumi
Frittata ai Tenerumi (Foglie di Zucchine)-Tenerumi (Zucchini Leaves) Omelette


Con questa ricetta partecipo alla Raccolta Un Uovo per Amico del blog "Note di Cioccolato"
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bandiera inglese 
Tenerumi (Zucchini Leaves) Omelette
Tenerumi are the zucchini (courgettes) plant's leaves.  They are called  this way in the SouthernItaly and are used in many recipes like pasta or  soups. 
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lunedì 25 ottobre 2010

Fantasmi di Meringa

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Sono terribilmente...simpatici! Non so a voi ma a me questi fantasmini di meringa fanno ridere. Ho cercato di creare un po' di atmosfera con le foto ma niente, tutto riescono a fare tranne che spaventarmi, soprattutto quando erano tutti in fila sulla teglia del forno. Comunque, Halloween è  alle porte e servono idee per rendere terrificante la propria tavola. Forse con queste piccole meringhe non si ha proprio quest'effetto ma qualche sorriso lo si strappa di sicuro!

Fantasmi di Meringa-Ghost Meringues

 Le meringhe sanno essere stupefacenti, basta un po' fantasia per creare qualcosa che, anche se semplice, piace a grandi e bambini. L'idea di questi fantasmi è del bravissimo PAPUM di cookaround. L'anno scorso non ero riuscita a farli anche perché troppo presa dalla nascita della mia adorata nipotina ma quest'anno ho rimediato.

Trattandosi di meringhe e per di più fantasmi, è d'obbligo non sbagliare, devono venire bianchi! L'avete mai visto un fantasma abbronzato? Io mai...a dire il vero credo di non avere mai visto un fantasma hihihihi. Parere puramente personale, a me sono piaciuti di più i fantasmi non perfettamente dritti, danno una sensazione di dinamicità.
Ecco qualche consiglio per ottenere delle belle meringhe.
Possiamo usare zucchero semolato o a velo, io preferisco quest'ultimo.  Gli albumi devono essere a temperatura ambiente. E' possibile aromatizzarle con vanillina o qualche goccia di limone. Occhio alla cottura!
Forno statico: cuociamo a 80-100° per 1-2 ore con la porta del forno un po' aperta*
Forno a gas: cuociamo a 80-100° per circa 4 ore con la porta del forno semi aperta o completamente aperta*
Le meringhe sono cotte  quando al tatto risultano asciutte e si staccano facilmente dalla carta forno.

Ingredienti (per circa 12 pezzi):
60g di albumi (circa 2)
180g di zucchero
cioccolato fondente fuso q.b.

Procedimento
Mettiamo gli albumi in una ciotola e cominciamo a montare con lo sbattitore elettrico a velocità medio-alta. Quando cominciano a diventare spumosi cominciamo ad aggiungere gradatamente lo zucchero e montiamo ad alta velocità fino a che non risulta a neve ferma. Versiamo il composto nella tasca da pasticceria con bocchetta tonda per formare il corpo mentre possiamo usare una bocchetta a stella piccola per le braccia.  Formiamoli direttamente nella teglia coperta da carta forno quindi trasferiamoli in forno per lasciarli asciugare*. Lasciamo raffreddare. Con il cioccolato fuso facciamo occhi e bocca.

Fantasmini di Meringa
Fantasmi di Meringa-Ghost Meringues


bandiera inglese 
Ghost Meringues
They are awfully...nice! These meringue ghosts are funny.  I tried to create a special atmosphere in my pictures but nothing, they do not frighten me, they can do everything except that scare me, especially when they are all lined up onto the baking sheet LOL.
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venerdì 22 ottobre 2010

Torta di Castagne Senza Glutine

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E' un dolce dalle numerose qualità: è senza glutine, facile da fare,  richiede pochi ingredienti e può essere considerato come una base da arricchire e/o modificare. Tanto per fare un esempio, del cioccolato fondente ci starebbe benissimo! Intanto ve la propongo in una veste semplice in cui il sapore delle castagne è netto.
Torta di Castagne Senza Glutine-Gluten Free Chestnut Cake
 Amo i mesi caldi e odio quelli freddi e questo perchè sono un'incredibile freddolosa. Eppure sia l'autunno che l'inverno, hanno i loro aspetti positivi. Per esempio...per esempio...ecco...vediamo...fatemi pensare....hihihihi siamo seri per una volta caspiterina! Parliamo dell'autunno. L'atmosfera e i colori di questa stagione sono particolari, quasi magici.  Il sole è più basso, la luce gialla e i colori della natura caldi ed avvolgenti. E vogliamo poi parlare dell'uva, delle zucche e delle castagne che a me piacciono tantissimo? Credo che in molti rimangano affascinati da piccole, grandi cose che la natura ci offre in questo periodo, le foglie che ingialliscono e cadono diventano uno spettacolo straordinario e che fa riflettere.  E siccome oggi parliamo di castagne, vi regalo uno scorcio d'autunno in tema:
Castagna-ChestnutRiccio di Castagne-Chestnut HuskFoglie di Castagno-Chestnut LeavesFoglie di Castagno-Chestnut Leaves
Quando Ramona ha lanciato la sua raccolta, avevo deciso di partecipare con una ricetta salata. I buoni propositi sono andati a farsi benedire quando, al supermercato, ho preso un periodico ricco di ricette tra le quali questa che ho modificato un po'. Ho ridotto drasticamente lo zucchero che mi sembrava  spropositato e aggiunto del liquore per aromatizzarla e che può essere sostituito dalla vanillina se la torta deve essere mangiata dai bambini.
Ingredienti :
850g di castagne
175g di zucchero
4 tuorli
4 albumi montati a neve
5 cucchiai di panna
2 cucchiai di rum (o strega, maraschino a un pizzico di vanillina)
Zucchero a velo per cospargere

Procedimento
Mettiamo le castagne in acqua fredda leggermente salata e portiamo a bollore. Lessiamole finché non saranno tenere quindi le scoliamo, sbucciamo, le priviamo della pellicina interna e le passiamo allo schiacciapatate. Mescoliamole con lo zucchero, i tuorli,  la panna e il liquore, infine uniamo gli albumi. Versiamo il composto nello stampo imburrato ed infarinato (amido di mais o farina senza glutine per la versione senza glutine) e livelliamo con il retro diun uccchiaio. Inforniamo  a 200-220° per circa 45':
Dolce di Castagne
Aspettiamo un pò prima di sformarlo. Lasciamo raffreddare sulla gratella. Cospargiamo con  lo zucchero a velo e serviamo.
Torta di Castagne Senza Glutine
Torta di Castagne Senza Glutine-Gluten Free Chestnut Cake

Con questa ricetta partecipo alla Raccolta "Sapori d'Autunno" del blog "Farina, Lievito & Fantasia"
castagne

bandiera inglese 
Gluten Free Chestnut Cake
This is a simple and gluten free cake  and requires few ingredients and you can enrich or modify, it for example, it goes well with dark chocolate. Now I present you the simplice versione of the cake in which the flavour of chestnuts is strong.  I use liqueur to aromatize it but you can subtitute it with vanilla extract so it can be eaten by children.
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martedì 24 agosto 2010

Liquore al Finocchietto Selvatico

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Il liquore al finocchietto selvatico conserva tutto il profumo e il sapore tipici di questa pianta che viene rilasciato sia dai fusti verdi che dai piccoli fiori gialli. Per fare questo liquore ho utilizzato proprio questi ultimi che gli conferiscono un bel colore giallo intenso. Agosto è il mese ideale per raccoglierli.

Liquore al Finocchietto Selvatico-Fennel Liqueur

Il finocchietto selvatico è certamente molto utilizzato in cucina, i fusti e i frutti soprattutto, aromatizzano pasta e carni , ma anche piatti di pesce, insalate e formaggi e, ovviamente, è possibile preparare anche il liquore. Lo si può fare anche utilizzando i fusti ma quello con i fiori ha un sapore più dolce. E' buono a fine pasto e perché no, può essere anche un'idea regalo.

Un paio d'anni fa lo abbiamo assaggiato da mio cognato. Era molto buono e mio padre, amante dei liquori come forse ricorderete, e che fino ad allora lo preparava con i fusti, voleva replicarlo. Le persone che hanno regalato a mio cognato quella bottiglia sono state molto gentili e ci hanno dato la ricetta. Li ringrazio tanto per la loro disponibilità e cortesia, fortuna che si sono ancora persone così.

Durante l'infusione il liquore assumerà un colore verde ma diventerà giallo dopo il filtraggio.

Ingredienti:
25 fiori di finocchietto selvatico
1 litro di alcol a 95°
1,5 litri di acqua
900g di zucchero

Procedimento
Laviamo i fiori di finocchietto. Mettiamoli in un vaso di vetro insieme all'alcol e lasciamo in infusione per 28 giorni. Trascorso il tempo facciamo uno sciroppo a freddo con acqua e zucchero. Filtriamo l'alcol e uniamo lo sciroppo, mescoliamo bene. Filtriamo almeno un paio di volte utilizzando del cotone idrofilo. Trasferiamo il liquore nelle bottiglie. Lasciamo riposare per 2-3 mesi prima di berlo.

Liquore al Finocchietto Selvatico
Liquore al Finocchietto Selvatico-Fennel Liqueur

Vi va di partecipare al BlogCandy di Stefania per il suo secondo BlogCompleanno? Io l'ho già fatto, su su, forza, passate da lei!
Blog Candy

Con questa ricetta partecipo a Morning Noon & Night Cocktail Challenge di Quickies on the Dinner Table e Lazaro Cooks
Quickies


bandiera inglese
Fennel Liqueur
Fennel liqueur preserves the flavor and the aroma of this plant that is released by their leaves and small yellow flowers. I used the flowers for making the liqueur and for this reason it has a yellow color.
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mercoledì 18 agosto 2010

Marmellata di Prugne Rosse con Cannella, Chiodi di Garofano e Rum al Forno

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Prima di elogiare questa marmellata, forse è doveroso precisare che è possibile farla anche con il metodo classico quindi in pentola sul fuoco. Ma farla al forno ha i suoi vantaggi per cui invito anche i tradizionalisti a provare. Indipendentemente dal metodo di cottura, il profumo sarà sempre inebriante, idem per il sapore dovuto al mix di spezie e liquore, buonissimo! Il colore è un rosso prorompente e brillante, la si mangia già con gli occhi.

Marmella di Prugne Rosse con Cannella, Chiodi di Garofano e Rum al Forno-Baked Red Plum Jam with Cinnamon, Cloves and Rum

L'avevo detto che mi sono impigrita. Troppo per stare a rimestare continuamente nella pentola. Ma la marmellata dovevo farla perché era arrivato l'ennesimo rinfornimento di prugne rosse dell'amico di papà (ancora non ho capito se ha un albero grande quanto un palazzo di 10 piani o un campo sconfinato), e allora? Semplice, basta farla al forno! Il discorso vale, chiaramente, per tutti i tipi di frutta.

Fare la marmellata al forno ha, come dicevo, i suoi vantaggi:
-non occorre stare costantemente davanti alla pentola sul fuoco
-non occorre mescolare spesso la frutta
-non si forma la schiumetta 
-si può usare meno zucchero
-la marmellata risulta più asciutta e più corposa
-i tempi di cottura sono più brevi soprattutto se:
1. si utilizza una teglia piuttosto grande (la mia era piccola)
2. si lascia la porta del forno un po' aperta

Allora, vi ho convinti?

Ingredienti (per 3 vasetti piccoli):
1kg di prugne rosse mature e sode a pezzetti
250g di zucchero di canna (o bianco)
1/4 di cucchiaino di cannella
5 chiodi di garofano finemente tritati
15ml di Rum

Procedimento
Laviamo e asciughiamo le prugne, le tagliamo a metà ed eliminiamo il nocciolo. Tagliamole a pezzetti, uniamo lo zucchero e mescoliamo. Trasferiamole in una teglia da forno capiente. Inforniamo a 200° (io ho usato il forno a gas) per circa 1h 30' o fino a quando la marmellata non raggiunge la consistenza desiderata, mescolando verso la fine della cottura. Possiamo verificarla facendo la prova piattino (versiamo un po' di marmellata su un piatto, se raffreddandosi non scivola è pronta). Togliamo la teglia dal forno e uniamo la cannella, i chiodi di garofano e il rum, mescoliamo bene. Mettiamo la marmellata nei vasetti , li capovolgiamo lasciandoli così per almeno 5'. Il giorno dopo è pronta per essere consumata.

Marmellata di Prugne Rosse con Cannella, Chiodi di Garofano e Rum
Marmella di Prugne Rosse con Cannella, Chiodi di Garofano e Rum al Forno-Baked Red Plum Jam with Cinnamon, Cloves and Rum

E ora Giveaway! Si, volevo dirvi che partecipo al Giveaway di Pietrincanto, so volete farlo anche voi fate un salto sul suo blog!
Presentazione1


bandiera inglese 

Oven Baked Red Plum Jam with Cinnamon, Cloves and Rum
First I must tell you that you can make this jam with the classic method but I advice you to try this because it has many advantages. Regardless of cooking method, it has a good scent and a wonderful taste due to the spices and liquor. Its color is a bright red, you eat the jam with your eyes.

The advantages of baking the jam in the oven are:
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