lunedì 31 agosto 2009

Fusilli con Fagiolini e Basilico

Semplice, al profumo intenso di basilico e leggero anzi, direi che questo piatto diventa facilmente light: basta aumentare la quantità dei fagiolini, diminuire la pasta, che consiglio corta, ed ecco che il piatto si riempie ma ci si alza da tavola più che soddisfatti!

Fusilli con Fagiolini e Basilico

I fagiolini home made sono finiti da un bel po' e confesso che questa ricetta quasi non volevo più postarla ma ci tenevo così tanto a farvi vedere le piante che alla fine ho cambiato idea e ve la propongo. Ho utilizzato sia i fagiolini gialli che i verdi, ma capite bene che si possono preferire gli uni agli altri.
Come dicevo si tratta di un primo leggero e se non siamo a dieta io direi di aggiungere del formaggio per insaporirlo ancora di più. Per la quantità, io penso che sia meglio abbondare perciò questa operazione non facciamola quando ci sono persone che dicono basta è troppo, quanto ne metti, poi ingrasso :-D ehm ehm

Ingredienti (per 3 persone):
250g di fusilli
3 manciate di fagiolini
9 foglie di basilico
grana padano q.b. (facoltativo)
1 spicchio di aglio
olio d'oliva q.b.
sale q.b.

Procedimento
Laviamo e mondiamo i fagiolini. Lessiamoli in acqua bollente salata per circa 10'-15' quindi scoliamoli bene e tagliamoli in pezzi grossi. Caliamo i fusilli in acqua bollente salata, intanto in una padella rosoliamo nell'olio lo picchio d'aglio, aggiungiamo i fagiolini e il basilico pulito con unpanno umido e tagliato in pezzi grossi, saltiamoli per qualchi minuti quindi aggiungiamo la pasta scolata al dente, lasciamo andare per 2' e aggiungiamo il formaggio. Mescoliamo:


A questo punto non resta che impiattare.

Ed ora le piante dei fagiolini! A sinistra c'è un piccolo fagiolino giallo mentre a destra ci sono anche i verdi, un po' più grandi (sembra di stare ad una visita guidata!?!?):

Fagiolini - Pianta

I nostri fagiolini sono stati seminati ad aprile e in estate hanno cominciato a fruttare...molto...troppo :-D; è stato bello finché è durato cioè fino a luglio inoltrato, quando le piante sono state tolte.
Per la maggior parte, abbiamo avuto i fagiolini gialli e ho visto che molti non li conoscevano. Beh, è da qualche anno che mia madre li semina e mi piacciono, non solo per il colore, particolare soprattutto perché si è abituati a quelli verdi ma anche per il sapore, che sono un po' più dolci dei verdi.

E per quest'anno, niente più ricette con i fagiolini!
Tra le verdure nell'orto che non ci sono più e le giornate che si accorciano, non posso fare a meno di notare che la bella stagione se ne sta andando. Non so voi, ma in questo periodo comincio ad essere un po' triste...uff, ridatemi i fagiolini e le zucchine! :-D
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venerdì 28 agosto 2009

Linguine alla Crema di Zucchine

Buono, colorato, arricchito dalle mandorle, dolci e croccanti insomma, un bel piatto ma la ricetta...non è mia! :-D
Eh no, diciamo che io, oltre a realizzarla ovviamente, c'ho messo la foto per partecipare al "Giochino dell'estate" del blog "Anice&Cannella": in pratica Paoletta ci ha dato la ricetta, che è possibile modificare a piacere e noi, dopo averla realizzata, facciamo una fotina. Questa la mia:

Linguine alla Crema di Zucchine

Devo dire che pochissime variazioni ho apportato alla ricetta originale che personalmente trovo giusta e poi negli ultimi giorni sono un po' pigra: non ho messo la maggiorana, ho sostituito il pecorino con il grana padano, aggiunto dei dadini di scamorza a fine cottura così da rendere il tutto più filante e aumentato la dose dei pomodorini per dare un colore più vivace al piatto e poi i miei, quelli del piennolo, di cui avremo modo di parlare più in là, sono buonissimi!
Zucchine home made naturalmente. La pianta supersistite ha fatto l'ultimo sforzo giusto in tempo per il giochino, meno male, dopo scrivo qualcosina in merito.
Per comodità, riporto la ricetta con le mie dosi.

Ingredienti (per 3 persone):
250g di linguine
2 zucchine
6 pomodorini
30g di mandorle con la pelle
2 cucchiai di grana padano
120g di scamorza
6 foglie di basilico
1/4 di scalogno
olio d'oliva q.b.
sale q.b.
pepe q.b.

Procedimento
Facciamo appassire lo scalogno tagliato a pezzi nell'olio, quindi aggiungiamo le zucchine tagliate a dadini, il basilico, lasciamo andare per 10'-15', aggiustiamo di sale e pepe. Frulliamole nel mixer insieme al grana e l'olio. Caliamo le linguine in acqua bollente salata. Intanto scaldiamo le mandorle tritate grossolanamente in una padella con dell'olio, aggiungiamo i pomodorini tagliati e saltiamo per un paio di minuti. Uniamo le linguine scolate al dente, la crema di zucchine, qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta e mescoliamo bene. Spegnamo il fuoco, aggiungiamo un filo d'olio d'oliva, la scamorza tagliata a dadini, mescoliamo:

Serviamo e gustiamo.

Con la foto partecipo al "Giochino dell'estate" del blog "Anice&Cannella":



In occasione dello sformato di mais e zucchine avevo raccontato che nel piccolo orto di mia mamma era rimasta una sola pianta di zucchine . C'ha messo un po', ma alla fine ci ha regalato giusto quelle necessarie per poter realizzare questo piatto. Adesso di piante non ce ne sono davvero più :-(
Le zucchine si seminano ad aprile e danno il loro meglio d'estate, producendo, oltre ai famosi fiori, frutti in quantità davvero elevate!!! Si, in pratica ogni giorno c'è la possibilità di raccoglierli, più sono piccoli e giovani, più sono buoni. Le piante, serve solo innaffiarle, poi fanno tutto da sè ;-)
Quest'anno la produzione non è andata benissimo perché oltre a non avere lo spazio di cui avevano bisogno, le piante sono finite (mica ci sono finite da sole però!?) all'ombra degli alberi di cetrioli nel senso che no, non che questi crescano sugli alberi ma le piante sono diventate così alte che poco ci mancava che lo diventassero!
Adesso è ufficiale: questa è stata l'ultima ricetta con le zucchine home made, all'anno prossimo per altre nuove ricette zucchinose!

Intanto, chi ne avesse voglia e facoltà, si prepari a seminare/piantare finocchi, cicorie, broccoli, poi ne riparliamo ;-)



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mercoledì 26 agosto 2009

Vino di Nocino

Il vino di nocino è un vino aromatizzato dal bel colore ambrato, il profumo è quello delle noci, le stesse utilizzate per il nocino. Il sapore è arricchito dalla loro sorprendente forza e si percepiscono bene tutte le spezie utilizzate dapprima nel liquore. Ovviamente la gradazione alcolica è nettamente inferiore a quella del nocino e si lascia gustare facilmente.

Vino di Nocino

Sono venuta a conoscenza del vino di nocino grazie a marsettina la quale ne scriveva commentando il nocino facendomi incuriosire non poco tant'è che poi ho deciso di farlo!!!
Quando ho letto il suo commento ho immediatamente informato mio padre il quale ha detto No no, ora anche il vino di nocino...Sapevo che avrebbe risposto in questo modo, così come sapevo che, a nocino imbottigliato, me ne avrebbe chiesto la ricetta :-D Pertanto, almeno con lui, ho anticipato i tempi.
Già, in teoria dovreste aver già fatto questo vino o comunque non avere più le noci...scusate il ritardo ma dovevo assaggiare prima di poter confermare le sue belle qualità e comunque so che molti hanno l'abitudine di preparare il nocino a luglio e vabbè, magari lo fate l'anno prossimo :-D ma fatelo perché è ottimo!
Dicevo, ho cercato su libri e in rete notizie in merito ma non ho trovato molto; tra l'altro le ricette di partenza, quelle del nocino, discostavano molto da quella di mio padre.
Alla fine abbiamo deciso le dosi da utilizzare che sono risultate perfette!

Ingredienti:
18-20 noci con mallo utilizzate in precedenza per il nocino
750ml di vino bianco
1 bicchiere di acqua
200g di zucchero

Procedimento
Dopo aver filtrato il nocino versiamo, nello stesso contenitore, sulle noci, il vino bianco e lasciamo riposare per 10 giorni durante i quali scuoteremo di tanto in tanto il vaso. Trascorso il tempo prepariamo uno sciroppo sciogliendo lo zucchero nell'acqua ben calda e, quando sarà raffreddato, lo uniamo al vino, mescoliamo, filtriamo un paio di volte e imbottigliamo.
Lasciamo riposare almeno 4 mesi prima di consumarlo.
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lunedì 24 agosto 2009

Ghiaccioli al Cacao con Banana e Succo di Frutta

Sono dei ghiaccioli dalla consistenza morbida e dal gusto un po' esotico. Cacao e banana sono un buon abbinamento si sa, il succo di frutta a scelta tra ace (arancia, carota e limone) o arancia lo completa bene. Un mix goloso che oltre a rinfrescare dona un bel pieno di vitamine!

Ghiaccioli al Cacao

Pur essendo io provvista di forma ghiaccioli, ho preferito utilizzare dei comuni bicchieri di plastica perché trovo simpatico l'aspetto dei ghiaccioli che si ottiene in questo modo. Inoltre penso che siano una soluzione poco impegnativa e che torna utile se non si hanno le formine adatte o quando queste vengano smarrite! Eh si, perché io, prima che le mettessi nel posto fisso, avevo difficoltà a trovarle perché mi dimenticavo sempre dov'erano e ogni volta che mi servivano...uff! :-D E comunque non sono l'unica ad essere incappata in questo inconveniente, Fiordilatte con il suo Frozen Smoothie ne sa qualcosa...
C'è un però, non sono riuscita a trovare, nei negozi intendo, gli appositi bastoncini di legno. Non mi sono impensierita più di tanto perché l'idea per farli da me mi è venuta subito e ve la descrivo di seguito, non si sa mai ;-) e poi l'effetto che si ottiene a me piace molto!
Bastoncini di legno per ghiaccioli fai da te: tagliamo ad una lunghezza di 8cm degli stuzzicadenti lunghi. Mettiamo vicine 4 parti e fissiamole con un giro di carta gommata che potremo togliere non appena i ghiaccioli avranno raggiunto la giusta consistenza.
Per fare 1 bastoncino occorrono 2 stuzzicadenti lunghi.

Ora la ricetta! Oltre ai pochi e sani ingredienti basta un frullatore. Io ho usato quello ad immersione ma va bene uno qualsiasi.

Ingredienti (per 5 ghiaccioli):
300ml di succo di frutta ace o arancia
50ml di latte
120g di zucchero
20g di cacao amaro
1 banana

Procedimento
Tagliamo la banana a pezzi, mettiamola nel succo di frutta e frulliamo. Uniamo il latte, lo zucchero e il cacao e frulliamo ancora. Dividiamo il composto ottenuto il 5 bicchieri (i ghiaccioli saranno alti circa 5cm) e riponiamo in freezer. Dopo 1h e 30' circa verifichiamo la consistena dei ghiaccioli quindi inseriamo in ognuno il bastoncino. Facciamo ghiacciare:


Dopo poche ore i ghiaccioli saranno pronti. Togliamoli dal congelatore 2' prima di sformarli dai bicchieri che possiamo anche tagliare per rendere l'operazione ancora più semplice.

A questo punto gustiamo i ghiaccioli si, perché scattare fotografie con ben 35° non è proprio una grande idea...:-D

Ghiaccioli al Cacao con Banana e Succo di Frutta
Ghiaccioli al Cacao


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venerdì 14 agosto 2009

Torta Gelato alle Pesche

Che c'è di meglio, per concludere un pasto estivo, di una torta gelato fresca e sana?! Latte, mascarpone e pezzi di frutta, io ho scelto le pesche visto che ora vanno per la maggiore, ma possiamo sostituirle con altra frutta a scelta. Un sapore lattoso spezzato sul finale da un sentore di liquore che può essere omesso nel caso in cui il dolce debba essere mangiato anche dai bambini.

Torta Gelato alle Pesche

In particolare ho optato per il martini (quest'estate mi è presa la smania per questo liquore :-D) il quale può essere sostituito tranquillamente dal rum che si sposa bene con le pesche. Pochi ingredienti, l'esecuzione è veloce e davvero semplice! Certo, come per ogni torta gelato bisognerà aspettare qualche ora prima di poterla finalmente mangiare ma ne vale la pena!
Ah, dato che non risulta nemmeno tanto dolce mi sento di suggerirla come merenda estiva per i più piccoli ;-) e poi e poi vi dirò che, con mio stupore, è stata mangiata con gusto da persone a me care che non bevono mai il latte o non mangiano i formaggi, mascarpone compreso! Questo la dice lunga su quanto buono sia questo dolce.

Ingredienti (per uno stampo da 24x10x7cm):
500g di mascarpone
250ml di latte
2-3 pesche mature e sode
75g di zucchero a velo
1 cucchiaio di zucchero semolato
4 cucchiai di martini bianco o rum (facoltativo)
6 savoiardi
1/2 limone (il succo)

Procedimento
Laviamo ed asciughiamo le pesche. Tagliamo eventualmente qualche fettina per la decorazione quindi le sbucciamo e le tagliamo a pezzi. Li mettiamo in una ciotola insieme al succo di limone e a un cucchiaio di zucchero semolato e mescoliamo. Con le fruste, mescoliamo bene il mascarpone con lo zucchero a velo quindi un po' alla volta uniamo il latte ed infine i pezzi di pesca sgocciolati. Versiamo il composto che risulterà quasi liquido, nello stampo rivestito da carta pellicola. Ora, nella ciotola in cui erano i pezzi di pesca, uniamo al succo rilasciato da questi, il martini, vi tuffiamo i savoiardi e li mettiamo nello stampo, spingendoli un po' per fare in modo che risultino coperti dal composto di latte e mascarpone. Riponiamo in freezer per qualche ora, quindi capovolgiamo il dolce su un piatto e prima di servirlo decoriamo con le fette di pesca e foglioline di menta.

Torta Gelato alle Pesche
Torta Gelato alle Pesche

Auguro a tutti voi un buon ferragosto e buone vacanze!
Mi fermo anch'io per qualche giorno :-)
Se avrò la possibilità passerò con piacere per i vostri blog altrimenti al mio ritorno gusterò tutte insieme le ricette che posterete durante la mia assenza ;-)
Ci rivediamo il 24 agosto, con tante nuove ricette, meno verdurose, a tratti un po' pomodorose ma vi anticipo che tornerò con tanti dolci! E spero finalmente di apportare qualche piccolissima modifica al blog che rimando continuamente.
Colgo l'occasione per ringraziarvi per l'affetto con cui mi seguite.
Vi abbraccio tutti, ciao!!!


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giovedì 13 agosto 2009

Peperoni Ripieni

Peperoni ripieni di carne e noci, precisiamolo! Questo ripieno risulta molto morbido ma...c'è una leggera nota croccantina dovuta alle presenza delle noci che personalmente mi piace molto.

Peperoni Ripieni

Dunque dunque, è bene dire che i peperoni si prestano bene a vari ripieni, si può variare preferendo riso, tonno, alici o carne da arricchire con formaggio, frutta secca, erbe, aromi, ecc...e in più non è necessario essere rigorosi con le dosi. Io li preparo in vari modi anche variando il tipo di cottura, spero ci saranno altre ricette in tema per parlarne. Insomma, spazio alla fantasia e...occhio al frigorifero e alla dispensa! E se non troviamo i peperoni tondi non è un problema, vanno bene anche le altre varietà ;-)
Per questa ricetta ho utilizzato i peperoni tondi rossi, come già detto, home made :-D che risultano un po' più dolci dei cornetti o di quelli lunghi e dico la verità, a me piacciono tantissimo crudi :-P
Nella foto seguente ci sono a sinistra i peperoni ancora immaturi, quindi verdi, mentre a destra eccone uno quasi pronto per essere raccolto! Quest'anno a peperoni siamo andati proprio bene, cioè, mia mamma è andata bene, adesso tocca solo cucinarli e mangiarli!

Peperoni Tondi Rossi

Se volete farli con il bimby andate sul sito ricette-bimby, Flavia ne ha realizzato una versione gustosa con le nocciole!

Ingredienti (per 5 peperoni):
5 peperoni
300g di macinato di vitello
1 fetta di pane (la mollica)
2 cucchiai di grana padano
10 gherigli di noce tritati grossolanamente
1 uovo
olio d'oliva q.b.
prezzemolo q.b.
sale q.b.
pepe q. b.

Procedimento
Mettiamo la mollica a bagno in acqua. Rosoliamo il macinato nell'olio d'oliva, saliamo bene e lasciamolo raffreddare. In una ciotola mescoliamo la carne oramai fredda con la mollica strizzata e sbriciolata, il grana, le noci, l'uovo, il prezzemolo tritato, il pepe e mescoliamo bene. Prendiamo i peperoni lavati ed asciugati, tagliamo la parte superiore, eliminiamo i semi e i filamenti interni, teniamola da parte. Li riempiamo con il composto di carne fino al bordo e non oltre perché il composto crescerà in cottura, chiudiamo con la parte superiore e li adagiamo in una teglia unta d'olio, li cospargiamo con un po' d'olio e sale. Inforniamo a 200° per circa 35'.

Possiamo servirli tiepidi o anche freddi, accompagnandoli con un buon vino rosso!

Peperoni Ripieni
Peperoni Ripieni

Con questa ricetta partecipo alla Raccolta "Red hot chili peppers" di "Exei gousto".

E ora giochino! Simo e Fiordilatte mi hanno girato il "Premio Mongolfiera", grazie ragazze!
Dunque, dobbiamo elencare 5 cose che amiamo fare:



1. Amo cucinare (ma forse s'era capito :-D)
2. Amo mangiare
3. Amo fare shopping
4. Amo passeggiare all'aria aperta
5. Amo stare insieme alla mia famiglia

A chi va di farlo? Forza, non siate timidi! Se ancora non avete ricevuto questo premio-gioco, prendetelo qui da me e fatelo!!!
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mercoledì 12 agosto 2009

Girasole. Qualcosa di Me.

Oggi vi propongo la ricetta dei girasoli al forno....................sto scherzando naturalmente!!! Certo, dopo l'Insalata di Nasturzi e gli Spaghetti alle Rose, ci sarebbe da aspettarsi anche questo ma no, non ho cucinato i girasoli!
L'idea di scrivere queste parole è scaturita dopo le cose successe negli ultimi giorni, di cui alcune legate al blog. La foto che vedete in realtà l'ho scattata per tutt'altro motivo, capirete in seguito, in un altro post perché.

Ho scelto il girasole, perché è tra i miei fiori preferiti. Per me è simbolo di vita e vitalità, forza ed energia, allegria, positività, solarità. E potrei continuare all'infinito...
Mi piacciono così tanto che un paio di anni fa ho chiesto a mia madre di piantarli nel nostro giardino. In realtà il fiore, quello con la f maiuscola, ho provato a fatografarlo ma proprio non ci sono riuscita perché i nostri girasoli sono alti circa 3m e il diametro del fiore supera abbondantemente i 20cm, un vero spettacolo!
La scorsa estate, quando pranzavamo in giardino, vedevamo sempre un uccellino posarsi sul fiore e mangiarne i semi. Poi volava giù, a bere l'acqua da un sottovaso e andava via. Era un'abitudine per noi, curiosa quanto piacevole che quest'anno purtroppo non si è verificata, chissà perché...

Girasole

Ritornando a questo post, qualcosa di me, perché io, che sono timida, scrivo le ricette e tengo per me i miei sentimenti e le emozioni, che esprimo chiaramente in privato. Pertanto più di una volta ho tenuto per me quello che avrei voluto invece scrivere qui, pubblicamente, ma l'ho fatto in privato appunto e credo di avere sbagliato perché in quel momento questo mio spazio forse non è stato veramente mio e non so, ho sentito improvvisamente il bisogno di dire qualcosa, come per "rimediare" con me stessa, ma è solo un'incursione, questo è rimarrà un blog di cucina!

Questo, che io definisco angolino semplice, per me ha un grande significato per vari motivi che non spiego ora (e non so se spiegherò), e dietro, oltre la passione per la cucina, c'è anche altro.
Angolino semplice perché io sono semplice, perché Dulcis in Furno non è la cucina dell'improbabilità, ma quella di tutti i giorni o quasi, con ricette facili da realizzare.
E mi piace pensare che qualcuno, passando di qua anche per caso, abbia trovato un motivo per fermarsi, forse perché attratto da una foto o dal titolo di un post.
Mi piace pensare che qualcuno, passando di qua, abbia preso nota di una ricetta e l'abbia poi realizzata, che magari abbia assaporato quel piatto insieme ai proprio cari, forse in una domenica serena.
Mi piace pensare che qualcuno, passando di qua, abbia colto la passione e l'impegno che metto nella preparazione dei miei piatti, attraverso la ricetta stessa e anche le foto. Perché prima dell'immagine c'è un momento più o meno lungo, in cui io preparo ciò che mangerò insieme alla mia famiglia, c'è la scelta, la cura e l'amore per gli ingredienti che utilizzo, c'è anche il divertimento, perché a me piace tanto cucinare, mi rilassa. E poi c'è il momento dello scatto, dettato decisamente dal cuore e non dalla tecnica, in cui la concentrazione è alta, perché l'intenzione e il desiderio sono di catturare tutte le sensazioni che ho descritto, il sapore di ciò che ho preparato e chissà, anche il momento successivo, quello in cui io e la mia famiglia ci riuniamo a tavola.

Mi piace pensare di essere riuscita a trasmettere con questo angolino semplice un senso di calma e tranquillità, la genuinità e il sapore dei cibi e poi...il momento esatto dello scatto, quello in cui il tempo si ferma, quello che a volte io vedo e sento perfetto, oltre l'immagine, oltre la luce, oltre il colore, perfetto, perché è come avrei voluto che fosse, con dentro il mio impegno e la mia energia, con la mia voglia di fare, la mia passione da condividere.

Tania


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lunedì 10 agosto 2009

Cheesecake Fredda al Limone

Ecco un altro dolce freddo perfetto per il periodo estivo: la cheesecake al limone. Delicata e corposa allo stesso tempo, con il giusto sentore di limone rafforzato da un po' di limoncello, questa, secondo me è, per la sua freschezza, una delle torte simbolo della stagione calda.

Cheesecake Fredda al Limone

La ricetta della crema mi è stata data dalla stessa persona che mi ha svelato il trucco della base per cheesecake senza cottura e torte fredde insomma, ha fatto un lavoro completo :-D! Per il suo sapore avvolgente e delizioso, questa crema si presta a essere consumata anche da sola.
Faccio una puntualizzazione pressoché scontata: utilizziamo una buona ricotta!

Ingredienti (per uno stampo da 18cm):
Per la Base:
150g di biscotti secchi (tipo digestive) tritati finemente
75g di burro non completamente fuso
1/2 cucchiaio abbondante di miele

Per la Crema:
500g di ricotta vaccina
75g di zucchero a velo
100ml di panna giù zuccherata
4g di colla di pesce (gelatina in fogli)
1/2 limone non trattato (la scorza)
3 cucchiai di limoncello

Procedimento
Prepariamo la base (qui i passaggi con le foto della realizzazione): mescoliamo bene tutti gli ingredienti e versiamo il composto ottenuto nello stampo cercando di livellarlo bene (possiamo aiutarci con un cucchiaio o un batticarne). Inforniamo a 180° per 6' esatti trascorsi i quali estraiamo lo stampo dal forno. La base ovviamente si muoverà ma si fermerà raffreddandosi.
Prepariamo la crema: Montiamo la panna e teniamola in frigo. Mettiamo a bagnola colla di pesce in acqua fredda per 10' trascorsi i quali la sciogliamo in un pentolino sul fuoco con 1 cucchiaio di acqua dopo averla strizzata, spegnamo e la lasciamo freddare un po'. Intanto in una ciotola capiente lavoriamo con il minipimer la ricotta con lo zucchero, la scorza di limone ( solo la parte gialla!) e il limoncello quindi aggiungiamo la gelatina avendo cura di continuare a lavorare col minipimer. Uniamo la panna montata al composto e mescoliamo delicatamente con un cucchiaio per non smontarla. Versiamo la crema sulla base raffreddata, livelliamo bene e riponiamo in frigorifero per almeno 3 ore, trascorsi i quali sformiamo la torta aiutandoci con un coltello, aggiustiamo eventualmente il bordo con la spatola e decoriamo a piacere con delle fette di limone.

Ringrazio la dolcissima Simo per il "premio Mongolfiera" per il quale ho provveduto ad aggiornare questo post.

Con quest aricetta partecipo al Contest "Fresche Dolcezze d'Estate" del blog In Cucina con Malù
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venerdì 7 agosto 2009

Marmellata di Pesche con Mandorle e Rum

Non è la solita marmellata di pesche, eh no! La dolcezza sembra interrompersi non appena s'incontrano le mandorle che si sposano perfettamente con il rum e le pesche. E così la colazione diventa ancora più piacevole.

Marmellata di Pesche con Mandorle e Rum

Calma, lenta, tranquilla, così è la mia colazione. Sempre diversa perché mi piace variare e perché penso che sia giusto farlo, ma fondamentalmente la mia rimane una colazione all'italiana. Fortunata io che amo fare le marmellate e ancora più fortunata ad avere in giardino un albero di pesche i cui frutti ho utilizzato in questa deliziosa marmellata. E se non avessi avuto l'albero, dove la recuperavo una pesca bella fresca di giornata e per di più ancora attaccata al ramo? Si, mi riferisco a quella della foto ;-). Quando si dice dal produttore al consumatore...hihihi. Che poi, detto tra noi, fare la marmellata di pesche è uno spasso, perché a sbucciarle e a tagliarle ci vuole veramente poco tempo e la differenza con le amarene, si sente eccome :-D!

Ingredienti (per 6 vasetti):
1kg di pesche mature e sode
500g di zucchero
50g di mandorle tritate grossolanamente
4 cucchiai di rum
1 limone (il succo)

Procedimento
Laviamo, sbucciamo e tagliamo a pezzetti le pesche e riuniamole in una pentola a bordi alti insieme agli atri ingredienti. Portiamo a bollore e teniamo la fiamma bassa, sempre mescolando, fino a quando la marmellata non raggiunge la consistenza desiderata. Possiamo verificarla facendo la prova piattino (versiamo un po' di marmellata su un piatto, se raffreddandosi non scivola è pronta). A questo punto mettiamo la marmellata nei vasetti , li capovolgiamo lasciandoli così per almeno 5'. Il giorno dopo è pronta per essere consumata.

Quella delle foto è stata la mia colazione di ieri: un paio di brioches, la marmellata "in questione" e una tazza di caffelatte. Ma perché non utilizzarla anche nei dolci?!

Marmellata di Pesche con Mandorle e Rum
Marmellata di Pesche con Mandorle e Rum


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giovedì 6 agosto 2009

Sformato di Mais e Zucchine

Questo secondo piatto con le zucchine è molto saporito, inoltre è vegetariano e senza glutine. Se tagliato a cubetti, può essere servito anche come antipasto o stuzzichino. E' perfetto per tutti coloro che amano il mais come me.

Sformato di Mais e Zucchine

Il mais mi piace molto e in tutte le sue forme...credo di averlo già detto, si si! Con questo sformato, che può essere gustato sia tiepido che freddo, è possibile servire nel periodo estivo la polenta che ben si abbina alle zucchine. A proposito di zucchine, nell'orticello di mamma (si sempre quello, ne parlo sempre :-D), oramai è sopravvissuta solo una pianta e chissà se metterà nuovi frutti! Per ora, sembra non volerne sapere (già, d'altra parte è comprensibile, sta lì sola soletta e sembra proprio che si annoi) ma a casa aspettiamo fiduciosi ;-). Altrimenti, mi duole dirlo, questa è la mia ultima ricetta con le zucchine home made, quanto mi dispiace!
Ritornando allo sformato, preciso che per pigrizia ho utilizzato la polenta istantanea :-D. Lascio a voi la scelta, l'importante è che risulti morbida, in forno acquisterà la giusta consistenza.


Ingredienti
(per 6 persone):
1,2l di acqua
250g di farina di mais per polenta
400g di zucchine
2 uova
1 spicchio di aglio
1 rametto di menta
2 cucchiai di grana padano q.b.
olio di oliva q.b.
sale q.b.
pangrattato di mais q.b. per la teglia

Procedimento
In una padella stufiamo le zucchine lavata ed affettate con l'aglio (se necessario aggiungiamo una tazzina d'acqua). A fine cottura uniamo le foglie di menta spezzattate, un filo d'olio, il sale e mescoliamo. Prepariamo la polenta versando a pioggia la farina in acqua bollente salata e mescolando continuamente, deve risultare morbida. Lasciamola freddare un po' quindi aggiungiamo le uova, il grana, le zucchine e mescoliamo bene. Versiamo il composto in una teglia unta d'olio e cosparsa di pangrattato, facendo in modo che lo spessore non superi i 3cm. Inforniamo a 180° per circa 30':


Tagliamo lo sformato a quadri o rettangoli e serviamolo tiepido o freddo.

Sformato di Mais e Zucchine
Sformato di Mais e Zucchine

Ringrazio Betty per il premio "Doce Pecado" per il quale ho provveduto ad aggiornare questo post.
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martedì 4 agosto 2009

Torta Fredda allo Yogurt

La torta fredda allo yogurt è perfetta per l'estate. La farcitura è morbida, vellutata, fresca e golosa, una crema-mousse che si gusta facilmente anche da sola ma che, abbinata alla base diventa ancora più buona! Di realizzazione facile e veloce questa torta è abbastanza versatile perché è possibile scegliere lo yogurt del gusto preferito...il mio è quello alla fragola!


Torta Fredda allo Yogurt

Un po' di tempo fa ho postato la base per cheesecake senza cottura e torte fredde. Molti di voi si sono chiesti dove fosse la ricetta della torta. Sono sincera, quando scattai le foto lo feci con lo scopo di mettere in risalto la base e non la torta la quale non pensavo di postare ma c'ho ripensato :-D ed eccola qui!
Questa è una di quelle torte che riscuotono sempre un grande successo, si, piace proprio a tutti e finisce rapidamente!!!
Con le dosi seguenti avanzerà qualche cucchiaio di crema ma non è un grosso problema, possiamo fare dei bicchierini che possiamo arricchire con pezzi di frutta o biscotti.
La ricetta della farcitura è una rivisitazione di quella di Nightfairy di cookaround.

Ingredienti (per uno stampo da 24cm):
Per la Base:
250g di biscotti secchi (tipo digestive) tritati finemente
125g di burro non completamente fuso
1 cucchiaio abbondante di miele

Per la Crema-Mousse:
1 kg di yogurt alla fragola
1 busta di dolceneve (o 400ml di panna giù zuccherata)
2 cucchiai circa di zucchero a velo
10g di colla di pesce
250g di fragole (facoltativo)
qualche foglia di menta per decorare

Procedimento
Prepariamo la base (qui i passaggi con le foto della realizzazione): mescoliamo bene tutti gli ingredienti e versiamo il composto ottenuto nello stampo cercando di livellarlo bene (possiamo aiutarci con un cucchiaio o un batticarne). Inforniamo a 180° per 9' esatti trascorsi i quali estraiamo lo stampo dal forno. La base ovviamente si muoverà ma si fermerà raffreddandosi.
Prepariamo la crema-mousse: mettiamo la gelatina (colla di pesce) a bagno in acqua fredda per 10' trascorsi i quali la strizziamo e la sciogliamo in un pentolino con 1 cucchiaio di acqua, sul fuoco. Spegnamo e lasciamo freddare un po', quindi la versiamo nello yogurt (che consiglio di estrarre 30' prima dal frigorifero) e mescoliamo rapidamente e bene, in modo da amalgamarla a dovere. Aggiungiamo lo zucchero, mescoliamo. Montiamo la panna e la uniamo allo yogurt delicatamente per non smontarla. A questo punto consiglio di assaggiare la mousse, e regolare eventualmente di zucchero; la dolcezza infatti, varia a seconda del tipo di yogurt utilizzato.
Versiamo il composto ottenuto sulla base raffreddata e sulla quale possiamo disporre delle fragole tagliate a metà, livelliamo bene e riponiamo in frigorifero per almeno 3 ore, trascorsi i quali sformiamo la torta e decoriamo con fragole e foglioline di menta.

Torta Fredda allo Yogurt
Torta Fredda allo Yogurt


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lunedì 3 agosto 2009

Coniglio alle Melanzane

Due in uno, si, perché in un colpo solo prepariamo un secondo completo di un buon contorno a base di melanzane. Il tutto è profumato dalle foglie di alloro.

Coniglio alle Melanzane

Ricordo che la mattina che ho preparato questo piatto ero di corsa così approfittavo dell'aiuto di mia madre la quale, quando le ho chiesto di prendere la pentola e cominciare a rosolare il coniglio ecco, ne ha presa una troppo piccola! Lei si è offerta di sostituirla eh, ma io ho detto no e la rabbia mi è passata solo quando ho impiattato :-D
In cucina io e lei non andiamo per niente d'accordo, abbiamo punti di vista diversi anche sui piatti più semplici...e di pentole e padelle, neanche a parlarne! Al contrario, se mio padre si trova per caso a passare sul campo di battaglia, mentre sono impegnata in qualche preparazione di cui lui ignora ingredienti e quant'altro beh, anche se, riferendomi ad un utensile o un alimento, dico frasi del tipo, passami quello oppure prendimi il coso, lui capisce subito a coas mi sto riferendo e in un attimo ho quello che voglio, incredibile ma vero! Rimanendo in tema, direi che mio padre sarebbe un buon secondo...

Ingredienti (per 3-4 persone):
1/2 coniglio
200g di pomodori pelati
1 melanzana grande
1/2 bicchiere di vino rosso
2 foglie d'alloro
olio d'oliva q.b.
sale q. b.
pepe q.b.

Procedimento:
In una pentola rosoliamo nell'olio caldo il coniglio tagliato in pezzi. Lo lasciamo dorare su tutte le parti, aggiustiamo di sale e pepe, bagnamo con il vino e lo facciamo evaporare a fuoco moderato. Uniamo i pomodori, le foglie di alloro, copriamo e continuiamo la cottura per circa 40', mescolando di tanto in tanto. Nel frattempo in una padella rosoliamo la melanzana tagliata a cubetti, quando saranno dorati li sistemiamo su carta assorbente e li uniamo al coniglio circa 10' prima della fine della cottura:


Serviamolo caldo dopo aver decorato con qualche foglia di alloro.

Coniglio alle Melanzane
Coniglio alle Melanzane


Ringrazio la cara Milù per avermi donato il premio "Blog Dorado", per il quale ho provveduto ad aggiornare questo post.
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