mercoledì 30 settembre 2009

Muffins ai Pomodorini

Scroll down for English version
Pomodorini o in alternativa pomodori. Vanno bene entrambi per questi muffins dal colore leggermente arancio e che, sotto la bella crosticina, risultano essere molto morbidi e leggeri. Nel complesso il gusto è delicato e il dolce dei pomodorini si sposa perfettamente con quello saporito del formaggio.

Muffins ai Pomodorini-Cherry Tomato Muffins

Allora, forse già lo immaginate, sto per dire che...ho utilizzato i Pomodorini del Piennolo e non poteva essere diversamente :-D e poi resistono si, sulle piante ci sono ancora e io ne approfitto. Questi muffins hanno un bel vantaggio e cioè quello di essere preparati con 2-3 giorni di anticipo. Si conservano bene e senza particolari accorgimenti basta, ad esempio, tenerli chiusi nel forno (spento eh, e non dimentichiamoli che se l'accendiamo li bruciamo hihihi, battuta :-D) e sembreranno come appena fatti. La cosa torna utile se li si deve preparare per un buffet e si vuole giocare d'anticipo ;-)
Utilizziamo pirottini di carta, stampini in silicon, o alluminio, questi opportunamente imburrati ed infarinati, insomma, quelli che abbiamo o preferiamo.
Non è necessario procedere con una macchina, possiamo, dopo aver montato bene le uova con lo zucchero, procedere a mano mescolando con un cucchiaio.
Stiamo attenti alla cottura. Li ho fatti varie volte e tra forno a gas e statico c'è una bella differenza, nel secondo cuociono, ovviamente, in tempi più rapidi e a temperatura inferiore.
Questa regola vale un po' in generale per cui è bene affidarsi, quando si tratta di dolci e/o lievitati vari, alla propria esperienza e magari dare, di tanto in tanto, un'occhiata oltre il vetro della scatola magica per vedere cosa succede.

Ingredienti (per 15 muffins):
200g di semolino
250ml di latte bollente
2 uova
1 cucchiaino di zucchero
70g di farina
35g di burro fuso
50g di grana padano grattugiato
12 pomodorini (o 3 pomodori)
2 cucchiaini di sale
2 cucchiaini di lievito in polvere

Procedimento
Mettiamo il semolino in una ciotola, versiamovi sopra il latte bollente e lasciamo riposare per 15-20 minuti trascorsi i quali mescoliamo con un cucchiaio. Laviamo e asciughiamo i pomodorini. Tagliamoli in 4, eliminiamo la parte interna e i semi, tamponiamo con carta da cucina e tagliamoli a dadini. Mescoliamo la farina con il lievito setacciati.
Montiamo bene le uova con lo zucchero quindi aggiungiamo il composto di semolino, il burro fuso, il sale e uniamo il composto di farina e lievito. Infine aggiungiamo il formaggio e i pomodorini e mescoliamo delicatamente. Dividiamo l'impasto nei pirottini (devono essere quasi pieni) e inforniamo a 180° per circa 30' (io ho usato il forno a gas) o comunque fino a doratura:


Sforniamo e lasciamo raffreddare per almeno 10' prima di toglierli dagli stampini.
Serviamo caldi o a temperatura ambiente.

Muffins ai Pomodorini
Muffins ai Pomodorini-Cherry Tomato Muffins

English Version
Cherry Tomato Muffins
Ingredients (for 15 muffins):
1 1/5 cup semolina
1 cup boiling milk
2 eggs
1 teaspoon sugar
2/3 cup flour
2 tbs melted butter
½ cup grated Grana Padano
12 cherry tomatoes (or 2-3 tomatoes)
2 teaspoons salt
2 teaspoons baking powder

Method
Put semolina in a bowl and pour on the boiling milk, let rest for 15-20 minutes then stir with a spoon. Wash and dry the cherry tomatoes. Cut them in 4 parts and remove the inner white pith and seeds, dry them with paper towels and cut into small cubes. Sift the flour and baking powder.
In another bowl, beat the eggs with the sugar then add semolina mixture, melted butter, salt, combine this with the flour mixture. Continue mixing gently, add the cheese and cherry tomatoes. Divide batter evenly among muffin cups (cups will be almost full). Bake to 350F for 30 minutes or until muffins look golden brown. Remove from oven and set aside to cool for 10 minutes before removing from pan.
Serve warm or at room temperature.
Condividi

lunedì 28 settembre 2009

Biscotti al Cocco e Mandorle

Scroll down for English version
Solo albumi! Si, questi biscotti, che definire deliziosi è poco credetemi, (cocco e mandorle credo che si commentino da soli per quanto siano buoni e poi sono certamente tra i miei ingredienti preferiti), si realizzano con i soli albumi per cui prendete nota della ricetta, quando avanzano e non sapete cosa farne, provate questi biscottini i quali si preparano in pochissimo tempo e vanno a ruba, ve lo garantisco! Inoltre sono senza glutine e non ci sono grassi aggiunti, nè olio nè burro, direi che non è male! Perfetti per un break pomeridiano, addolciscono la giornata in qualsiasi momento!

Biscotti al Cocco e Mandorle-Coconut and Almond Biscuits

Vi offro un fiore di biscotti! Sembrano un po' dei petali, vero? Non so perché, ma ogni volta che li faccio viene quasi spontaneo armarmi di cucchiaini e dargli questa forma che trovo molto carina e poi l'impasto è perfetto per farli così! :-D Se non siamo abili poco male, basta lasciar cadere un po' d'impasto direttamente dal cucchiaio, il risultato è sempre lo stesso: biscotti buoni buoni, croccanti fuori, morbidi dentro, e relativamente leggeri...mi sto riferendo al peso, non alle calorie! Una volta cotti diventano come una nuvola, per il discorso calorie non mi azzardo a far calcoli ma vediamo, non ci sono grassi aggiunti, gli albumi dovrebbero abbassarle un po' e poi...che stiamo a guardare le calorie qua?! Anche perché, lo dico prima, questi appartengono alla categoria uno tira l'altro e mi dai la ricetta? Provate e saprete dirmi ;-)

Ingredienti (per 24 biscotti):
2 albumi
80g di zucchero a velo
100g mandorle macinate finemente
80g di farina di cocco

Procedimento
Montiamo gli albumi aggiungendo gradatamente lo zucchero, dobbiamo ottenere un composto morbido, non duro! Aggiungiamo la mandorle tritate, la farina di cocco e mescoliamo delicatamente con un cucchiaio. Formiamo i biscotti della forma che preferiamo (io ho utilizzato due cucchiaini) oppure possiamo lasciar cadere un po' d'impasto dal cucchiaio direttamente sulla teglia coperta da carta forno. Cuociamo a 175° in forno già caldo, per circa 30' o comunque fino a doratura (io ho usato il forno a gas):


Lasciamoli raffreddare. Conserviamoli chiusi in una scatola di latta.

Biscotti al Cocco e Mandorle
Biscotti al Cocco e Mandorle-Coconut and Almond Biscuits

Con questa ricetta partecipo alla Raccolta "L'Ovetto a Metà" del blog "Due Broccole in Cucina"



English Version
Coconut and Almond Biscuits
Delicious and nice coconut and almond biscuits. Ideal for a break!

Biscotti al Cocco e Mandorle-Coconut and Almond Biscuits

Ingredients (for 24 biscuits):
2 white eggs
2,82 oz icing sugar
3,5 oz finely chopped almonds
2,82 oz desiccated coconut

Method
In a bowl, beat egg whites and gradually add the icing sugar until soft, not stiff! Add chopped almonds, desiccated coconut and mix gently with a spoon. Form the biscuits as you prefer (I have used two teaspoons) or you can drop the dough onto the baking sheet covered with baking paper with a spoon. Bake in preheated oven to 340F for 30 minutes or until lightly browned.
Let cool. Keep in a biscuit tin.
Condividi

venerdì 25 settembre 2009

Paninetti alle Erbe e Pancetta

Scroll down for English version

Questi piccoli panini, croccanti e dorati, sono insaporiti dalla pancetta affumicata e profumati dalle erbe miste che possiamo scegliere tra quelle che preferiamo. Adatti per un antipasto perché si accompagnano bene a salumi e formaggi, rappresentano un'alternativa sfiziosa e gustosa al pane e perché no, vanno bene anche per un buffet.

Paninetti alle Erbe e Pancetta-Herb and Bacon Rolls

L'interno è leggero e sorprendente e i paninetti sono davvero molto buoni, pertanto finiscono subito! Già durante la cottura si percepisce un buon profumo, quello più forte della pancetta che si mescola a quello più aromatico delle erbe e si fa davvero fatica ad aspettare che raffreddino un po' prima di poterli mangiare.
Io ho preferito utilizzare erbe fresche (nel procedimento specificherò quali) ma, se non dovessimo averle, non è un problema, possiamo sostituirle con quelle secche ma in quantità dimezzata. Come è evidente dalla foto, io lo ho serviti nei pirottini perché è lì che li ho cotti in quanto mi sembravano più carini da vedere. In realtà non c'è bisogno, i paninetti possono essere adagiati e cotti direttamente su carta forno.

Ingredienti (per 12 paninetti):
300g di farina
150 ml circa di acqua tiepida
15g di lievito di birra
40g di burro fuso
100g di pancetta affumicata
2 cucchiai di erbe fresche tritate (o 1 cucchiaio di erbe essicate)
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale

Procedimento
Sciogliamo il lievito in una parte dell'acqua insieme a un cucchiaino di zucchero. Lo aggiungiamo alla farina e mescoliamo. Quindi uniamo il burro fuso, l'acqua rimanente e il sale e impastiamo finché non si sarà formata la palla che lasceremo lievitare coperta (io ho utilizzato un sacchetto di plastica per alimenti) fino al raddoppio di volume, circa un'ora e mezza.
Tagliamo la pancetta a dadini e lasciamola rosolare a fuoco basso finché non sarà croccante, quindi la poniamo su carta assorbente e la lasciamo raffreddare.
Trascorso il tempo sgonfiamo l'impasto e uniamo la pancetta e le erbe (salvia, basilico, rosmarino, maggiorana, erba cipollina) e impastiamo finché non si saranno amalgamati. Dividiamo l'impasto in tante palline che sistemiamo nei pirottini o in una teglia coperta da carta forno, copriamo e lasciamo lievitare fino al raddoppio di volume, circa un'ora, quindi le spennelliamo con il latte e inforniamo a 220° per circa 40' o comunque fino a doratura (io ho usato il fono a gas):


Sforniamo. Sono buoni sia caldi che freddi.

Paninetti alle Erbe e Pancetta
Paninetti alle Erbe e Pancetta-Herb and Bacon Rolls

English Version
Herb and Bacon Rolls
Ingredients (for 12 rolls):
2 ¾ cup flour
1/8 cup melted butter
2/3 cup warm water
3,5 oz smoked bacon
0,5 oz fresh yeast
1 teaspoon sugar
1 teaspoon salt
2 tablespoon fresh chopped herbs
milk for brushing

Method
Dissolve yeast in 1/4 cup of warm water and 1 teaspoon of sugar. Mix it with flour, remaining water, melted butter, salt and work until the dough is elastic, then place the dough in the bowl. Cover with a damp cloth (or with a plastic wrap) and let rise in a warm place until doubled in volume, about 1 hour and 30 minutes.
Cut the smoked bacon into small cubes and fry until the cubes are golden brown. Drain the bacon on paper towels and let cool.
Deflate the dough and add bacon and chopped herbs (sage, basil, rosemary, marjoram, chive) and work it. Divide the dough into 12 equal pieces and form small round balls and put them on a baking tray covered with baking paper. Cover the rolls with a damp cloth (or with a plastic wrap) , and let rise until doubled in volume, about 1 hour. Brush them with little milk and place in the preheated oven to 425°F for 40 minutes or until the rolls are golden brown.
Serve hot or cold.
Condividi

mercoledì 23 settembre 2009

Nasello con Salsa ai Capperi

Un piatto dorato aromatizzato dalla salsa ai capperi che, con il suo sapore forte, esalta il gusto più delicato del nasello. Per questa ricetta è possibile utilizzare i capperi sotto sale come ho fatto io (tra l'altro i miei sono buonissimi, provengono da Stromboli, dopo ve li mostro), oppure quelli in salamoia o sott'aceto.

Nasello con Salsa ai Capperi

Finalmente un piatto a base di pesce. Finalmente dico perché qua, a casa mia, il fatto è curioso assai. Potrei affermare che sono l'unica o quasi, a mangiarlo, mi destreggio bene anche tra molluschi e crostacei. Non so da chi ho preso, ma gli altri componenti della famiglia non lo gradiscono molto, fatta eccezione per certi tipi di pesce per i quali, di tanto in tanto, è possibile trovare un punto d'incontro (leggasi cucinare la stessa cosa per tutti). In breve, se voglio mangiarlo mi tocca prepararlo solo per me e questo non m'invoglia a cucinarlo anche se, almeno una volta alla settimana mi concedo quello che loro non mangiano.
Beh, per il nasello, soprattutto se preparato così, posso stare tranquilla perché so che è apprezzato e mangiato!

Ingredienti (per 2 persone):
300g di nasello
1/2 cipolla
1 noce di burro
50ml di vino bianco secco
50ml di panna da cucina
1 manciata di capperi
sale q.b.
pepe q.b.

Procedimento
Sciacquiamo i capperi e mettiamoli a bagno in acqua fredda per circa un'ora.
Laviamo e asciughiamo il nasello con carta assorbente, tagliamolo in pezzi e infariniamoli. In una padella facciamo fondere il burro e uniamo la cipolla affettata sottilmente. Quando questa è dorata adagiamo i pezzi di nasello, cuociamo a fuoco basso per circa 5', li giriamo e continuiamo la cottura per altri 5', saliamo e pepiamo. Alziamo la fiamma e irroriamo con il vino bianco, lasciamo evaporare quindi togliamo i tranci.
Nella padella versiamo la panna e i capperi scolati ed asciugati, mescoliamo tenendo il fuoco basso, per circa 2':

Disponiamo il nasello sul piatto, copriamoli in parte con la salsa ai capperi e serviamo accomagnando con delle fette di limone e, naturalmente, con un buon vino bianco. Non guasta un'insalata, io ho preferito cetrioli e pomodori conditi con olio d'oliva, origano e sale.

I capperi che ho utilizzato in questa ricetta come ho già anticipato, provengono dalla meravigliosa isola di Stromboli.

Capperi

Un caro amico di famiglia trascorre ogni anno le sue vacanze lì e ogni volta ci regala questo prodotto speciale, tipico del posto. I capperi, dal colore verde scuro, traggono beneficio dal terreno vulcanico, un po' come accade con i Pomodorini del Piennolo, il clima del luogo e le caratteristiche del terreno rendono questo prodotto unico. I capperi sono i boccioli della Capparis Spinosa, ovvero della pianta da cui esso vengono raccolti. In cucina si utilizzano soprattutto per i primi e i secondi piatti, spesso anche nelle salse. Io li uso soprattutto per insaporire la pasta, li trovo squisiti (ancora non ho postato nessun primo con i capperi, devo rimediare!).
I capperi sotto sale, come questi, si conservano per molto tempo e molto semplicemente tenendoli in vasetti di vetro insieme a generose quantità di sale.
Condividi

lunedì 21 settembre 2009

Torta di Polenta e Fichi

Frutta fresca, un piatto della tradizione e il risultato è una torta buona e sana. Il carattere forte della polenta si abbraccia alla delicatezza dei fichi freschi e mangiarli insieme in un dolce è davvero piacevole. Un connubio, quello della polenta con i fichi, che dona alla torta un aspetto ed un sapore rustico. L'abbinamento classico è con i fichi secchi ma essendo il loro periodo, l'ho realizzata con quelli freschi. Rimandiamo la sostituzione con i fichi secchi ai mesi freddi per i quali questa torta, semplice ma allo stesso tempo corposa, è più adatta.

Torta di Polenta e Fichi

L'ho già detto che, tra le altre cose, adoro il mais e quindi anche la polenta. Invece il mio rapporto con i fichi è un po' particolare. Li mangio in tutti i modi tranne che freschi. Non chiedetemi perché, è così e basta. In particolare mi piacciono secchi tant'è che ogni anno li preparo. E' mio padre che mi ha insegnato a seccarli e che mi ha trasmesso la passione per le conserve. Avrei voluto postare la ricetta solo che non ho fatto in tempo a far le foto, li abbiamo mangiati tutti (alla faccia delle conserve appena citate). Che buoni che sono (erano)! Forse pochi...ecco, in più avevo l'ingrato compito di rigirarli durante il giorno eh eh.
Ritornando alla ricetta della torta, specifico che, per comodità, ho utilizzato farina di mais istantanea ma, come sempre, lascio a voi la scelta e fichi verdi, quelli che avete visto nella foto.

Ingredienti (per uno stampo da 24cm):
500ml di latte
250g di farina istantanea per polenta
3 uova
270g di zucchero
325g di farina
125g di burro fuso
1 bustina di lievito in polvere
400g di fichi freschi (o 250g di fichi secchi)
zucchero a velo q.b. per cospargere

Procedimento
Prepariamo la polenta: in una pentola portiamo a bollore il latte con un cucchiaio di zucchero, versiamo a pioggia la farina di mais e lasciamo cuocere per 3', risulterà molto soda. Lasciamola raffreddare.
Montiamo bene le uova con lo zucchero quindi aggiungiamo, alternandoli, la farina e il burro, poi il lievito in polvere e mescoliamo bene. Aggiungiamo la polenta oramai fredda e ridotta a pezzetti, mescoliamo. Uniamo i fichi puliti, mondati e tagliati a pezzi, mescoliamo delicatamente con un cucchiaio di legno. Versiamo il composto ottenuto in uno stampo imburrato ed infarinato e inforniamo a 180° per circa 1h e 30' o comunque fino a doratura (io ho usato il forno a gas; se notiamo che la superficie del dolce dovesse colorarsi troppo in fretta possiamo coprire la torta con carta alluminio):
Estraiamo la torta dal forno e lasciamola riposare per 10' prima di sformarla quindi la poniamo sulla gratella a raffreddare. Cospargiamo con lo zucchero a velo e serviamo.

Con questa ricetta
partecipo alla Raccolta "Non solo prosciutto e fichi" del blog "Spizzichi&Bocconi"


participo al "Giochino d'Autunno" del blog "Anice&Cannella"



Condividi

venerdì 18 settembre 2009

Cake di Pane, Pomodori e Mozzarella

E' un cake dai colori vivaci, dal sapore fresco e mediterraneo. Al taglio si sprigiona un profumo intenso, profumo di buono, profumo d'estate! Secondo piatto vegetariano il quale trovo si presti ad essere servito anche come antipasto e che racchiude, dentro un guscio di pane, uno degli abbinamenti più classici e famosi della cucina italiana ovvero pomodori e mozzarella conditi con olio d'oliva e un po' di sale.

Cake di Pane, Pomodori e Mozzarella

Definirei questo cake, bello da vedere e facile da preparare, una sorta di caprese alternativa. A me mette allegria solo a guardarlo infatti credo proprio che durante l'inverno lo preparerò spesso così da tirarmi su il morale durante i giorni freddi e grigi e allo stesso tempo gustare un po' d'estate. Consiglio di: preferire la mozzarella di bufala (campana) che è uno dei prodotti più buoni che il bel Paese ci offre, unico per il suo sapore, a me piace veramente tanto, (altrimenti...vada per quella vaccina) e scegliere pomodorini sodi. Io ho utilizzato quelli del piennolo dei quali ho già scritto nella ricetta degli gnocchi con rucola, pomodorini e mollica per cui, se siete curiosi, data un'occhiata al link. Insomma, ingredienti semplici e genuini che insieme diventano ancora più speciali.
La ricetta è tratta da un numero vecchio (mooolto vecchio) di Cucina Moderna che pochi mesi fa mi è spuntato davanti mentre cercavo tutt'altro, succede sempre così :-D, ma tanto meglio!
Per il cake ho usato uno stampo da plumcake in silicone di cui di seguito riporto le misure. Le quantità degli ingredienti ovviamente sono riferite ad esso ma adattarle al proprio è semplice e poi non c'è bisogno di essere rigorosi.

Ingredienti (per uno stampo da 24x10x7cm):
250g di pane per tramezzini
1 treccia di mozzarella di bufala da circa 250g
300g di pomodorini sodi
40g di grana grattugiato
12 foglie di basilico
2 uova
150ml di latte
olio d'oliva q.b.
sale q.b.

Procedimento
Laviamo ed asciughiamo i pomodorini, dividiamoli in due o quattro parti a seconda delle dimensioni e mettiamoli in una ciotola. Condiamoli con il sale, il grana, l'olio e le foglie di basilico spezzettate. In una ciotola battiamo le uova con il latte, immergiamo le fette di pane tagliate opportunamente per rivestire il fondo e il bordo dello stampo foderato precedentemente con carta forno. Distribuiamo la metà dei pomodorini conditi nello stampo, quindi sistemiamo sopra la treccia di mozzarella ben sgocciolata (anche questa opportunamente tagliata se è il caso), copriamo con gli altri pomodorini quindi chiudiamo con uno strato di fette di pane. Inforniamo a 200° per circa 40' o comunque fino a doratura (io ho usato il forno a gas):


Sforniamo e lasciamo intiepidire il cake, lo sformiamo e decoriamo come preferiamo, io con foglie di basilico e pomodorini. Tagliamolo a fette e serviamo.

Cake di Pane, Pomodori e Mozzarella
Cake di Pane, Pomodori e Mozzarella

Con questa ricetta partecipo alla raccolta "Il formaggio dall'antipasto al dolce" del blog "Buoni e veloci"





Condividi

mercoledì 16 settembre 2009

Coniglio con i Peperoni

Un'alternativa gustosa per preparare il coniglio e cioè con i peperoni. Io ho utilizzato quelli tondi rossi ma vanno bene tutte le specie e meglio se di tutti i colori così da ravvivare il piatto. Nel caso specifico il coniglio è nostrano (più buono) e, a dire il vero, lo è anche in tutte le ricette che ho proposto finora.

Coniglio con i Peperoni

La ricetta è tratta da Sale&Pepe. Direi di non averla modificato quasi per niente...a parte il tempo di cottura dei peperoni. La ricetta della rivista infatti, prevedeva l'aggiunta di tutti i peperoni al coniglio quasi da subito (anche se raccomanda di mescolarli delicatamente per non rovinarli), ma cuocerli per tutto quel tempo mi sembrava troppo perché si rischia di disfare i peperoni, per cui io ho deciso di aggiungerne solo una parte dall'inizio e la restante successivamente. Beh, ho fatto bene! La carne si è insaporita e allo stesso tempo i peperoni sono risultati integri e sodi.

Ingredienti
1/2 coniglio in pezzi
4 peperoni
1 spicchio d'aglio
4 cucchiai di aceto bianco
olio d'oliva q.b.
1 mazzetto di prezzemolo
sale q.b.
pepe q.b.

Procedimento
Laviamo ed asciughiamo i peperoni, priviamoli del picciolo, dei semi e filamenti interni e tagliamoli a pezzi grossi. In una padella scaldiamo ell'olio, uniamo i peperoni, li saliamo e saltiamo per qualche minuto. Bagnamoli con l'aceto e lasciamo evaporare.
In un tegame rosoliamo l'aglio nell'olio caldo, uniamo i pezzi di coniglio. Quando saranno dorati li aggiustiamo di sale e pepe, uniamo parte dei peperoni, copriamo e continuiamo la cottura per circa 30', avendo cura di girare la carne di tanto in tanto. 5' prima del termine della cottura uniamo i peperoni tenuti da parte e il prezzemolo tritato.
Serviamo caldo.
Condividi

lunedì 14 settembre 2009

Torta Meringata con Uva Fragola Bianca

Le mandorle costituiscono una copertura croccante ed ambrata sotto la quale si nasconde una leggera e dolce coltre bianca, la meringa. E poi, tra due strati di un impasto morbido e buono, una crema soffice e delicata, impreziosita dagli acini dorati, vellutati e succosi dell'uva fragola bianca.
Non ho dubbi: questa, è tra le torte più buone che io abbia mai fatto e mangiato.

Torta Meringata con Uva Fragola Bianca

Sublime. Un sapore raffinato e delizioso. I vari strati e le varie consistenze si mescolano, si fondono e l'assaggio è emozionante. Perfetta la scelta dell'uva fragola bianca che per le sue caratteristiche ben si addice alla torta. A proposito, la conoscete l'uva fragola bianca? Dopo ve la mostro ;-)
Mentre la preparavo ero un po' pensierosa, mi chiedevo coma sarà? Mi piacerà? Ero dubbiosa. Dopo averla montata, di tanto in tanto aprivo il frigo e gli davo un'occhiata...però è proprio bella mi dicevo. Mi è bastato tagliarla, sentirne il profumo, per capire che si trattava di un dolce speciale. Non mi aspettavo, non credevo che potessi piacermi così tanto!
Le meringhe in quanto tali non le amo tanto, lo ammetto, eppure le torte meringate hanno sempre esercitato su di me un fascino particolare. Allora ho pensato di farne una in cui la meringa non fosse predominante rispetto al resto della torta. E ho realizzato questa sulla quale credo che potrei scrivere a lungo per descriverne la bontà, ma non voglio annoiarvi, fatela e saprete dirmi se ho ragione o no.

La realizzazione della torta è semplice perché la cottura avviene praticamente in un solo passaggio. L 'unico consiglio che do è quello di tener d'occhio il forno e controllare il colore e la cottura della meringa. Tempi e temperature successivi sono riferiti al forno a gas, per quello elettrico è il caso di abbassare di qualche grado la temperatura. In totale servono 3 uova piccole. Possiamo sostituire l'uva fragola bianca con quella nera o scegliere uva da tavola.
Spero che le foto dei passaggi possano tornare utili. Per non creare troppa confusione ne ho scelte poche, quelle che mi sembravano più importanti.

Ingredienti (per uno stampo da 24cm):
Per l' Impasto Base:
3 tuorli
125g di zucchero
125g di burro morbido a pezzi
150g di farina
60ml di latte
2 cucchiaini di lievito in polvere

Per la Meringa e la Copertura:
3 albumi
100g di zucchero a velo
60g di mandorle tritate grossolanamente

Per la Farcitura:
250g di mascarpone
200ml di panna già zuccherata
1 cucchiaio di zucchero a velo
acini di uva fragola bianca q.b.

Procedimento
Lavoriamo a crema il burro con lo zucchero, aggiungiamo nell'ordine e sempre mescolando i tuorli, la farina, il latte e infine il lievito setacciato. Montiamo a neve gli albumi aggiungendo gradatamente lo zucchero a velo (possiamo anticipare questa operazione e tenere il composto in frigo fino al momento dell'utilizzo). Versiamo nello stampo imburrato ed infarinato l'impasto base, la meringa e cospargiamo con le mandorle. Inforniamo a 180° per 55' quindi abbassiamo a 120° e continuiamo la cottura per altri 20' (io ho usato il forno a gas). Sforniamo, lasciamo raffreddare e sformiamo.
Con lo sbattitore elettrico montiamo la panna con lo zucchero, aggiungiamo il mascarpone e mescoliamo. Tagliamo la torta nel punto in cui comincia la meringa. Sistemiamo gli acini d'uva lavati, asciugati, tagliati a metà e privati dei semi, quindi distribuiamo uniformemente la crema di panna e mascarpone e copriamo con la parte superiore della torta:


L'uva fragola bianca è meravigliosa, sia per la sua bellezza che per il suo sapore.
In giardino abbiamo due viti, una di uva fragola nera sulla quale sta passando il pittore, mio padre dice così, vuol dire che è ancora in fase di maturazione, e l'altra di uva fragola bianca per l'appunto. La vite di quest'ultima è carica di grappoli che a loro volta sono pieni di acini grossi e tondi, dorati e succosi, dal sapore dolce di fragola.

Uva Fragola Bianca

A dir la verità fino a qualche anno fa nemmeno la conoscevo ed è stata una piacevole scoperta. Nel tempo, mi sono resa conto che risulta essere una novità anche per gli altri! E' capitato spesso, infatti, che le persone che vengono per la prima volta a casa nostra in questo periodo guardando l'uva dicano: ma questa somiglia proprio all'uva fragola! E noi spieghiamo loro che lo è, bianca si, ma lo è!
Il dubbio è levato completamente all'assaggio, il gusto di fragola è inconfondibile.



Condividi

venerdì 11 settembre 2009

Torta alla Frutta

Un dolce girasole, perfetto per cominciare la giornata! Buona, morbida e con un cuore di frutta fresca, questa torta vuole essere accompagnata da una tazza di caffellatte, un succo o quel che più ci piace. Io ho utilizzato le prugne gialle ma possiamo scegliere tra la frutta che preferiamo, meglio se di stagione ovviamente. Per la quantità ci si regola facilmente ad occhio ;-)

Torta alla Frutta

Non è bellissima questa torta? Tra i vantaggi del silicone, forse quello che più di tutti apprezzo è la forma dello stampo, ce ne sono di svariati e belli, a volte arditi e singolari. Questo mi è stato regalato da mia sorella che sapendo quanto mi piaccia il girasole ha pensato, a ragione, che fosse adatto a me.
Del girasole, del perché lo ami ne ho già parlato. Quando ho ricevuto lo stampo in un baleno ho deciso cosa realizzare ovvero un dolce che andasse bene per la colazione, come per legare la luce e l'energia di questo fiore a un nuovo giorno che nasce, al saluto con le persone più care, il profumo del caffè e quindi la colazione, il primo incontro con il cibo, quello che ci dà la carica giusta per affrontare bene la giornata.
Sarà stato il pensiero di tutto questo a farmi venire un nodo in gola quando ho scattato la fotografia che vedete sopra. Si, è così, in quell'istante ho sentito che era quella giusta, un po' come spiegavo in quel post, ho sentito e visto nello scatto tutto quello che volevo ci fosse, e spero tanto che l'emozione che ho provato in quel momento arrivi, attraverso la foto, fino a voi.

Per le foto della realizzazione, vi rimando alla torta cappuccino in quanto il procedimento è lo stesso.

Ingredienti (per uno stampo da 26cm):
4 uova
180g di zucchero
200g di farina
125g di maizena (amido di mais)
115g di burro fuso
5 prugne gialle (o altra frutta a scelta q.b.)
1 bustina di lievito vanigliato in polvere
1 pizzico di sale
cacao amaro q.b. per cospargere

Procedimento
Montiamo bene le uova con lo zucchero, quindi aggiungiamo mescolando il sale e, alternandoli, la farina, la maizena e il burro. Infine uniamo il lievito setacciato, mescoliamo bene. Versiamo 3/4 dell'impasto, che risulterà molto sodo, in uno stampo imburrato ed infarinato, distribuiamo sopra la frutta lavata, asciugata e tagliata in pezzi piccoli e copriamo con il rimanente impasto. Inforniamo a 180° per circa 35' (io ho utilizzato il forno a gas, facciamo sempre la prova stecchino). Quando è pronta, sformiamo la torta e la lasciamo raffreddare su una gratella.
Cospargiamo la parte centrale con del cacao amaro.

Torta Girasole alla Frutta
Torta alla Frutta


Condividi

mercoledì 9 settembre 2009

Tartine al Basilico e Mandorle

Queste tartine dal gusto fresco, delicato quanto raffinato, vanno bene sia per un antipasto che per un aperativo. Le mandorle croccanti si sposano bene con il basilico, il burro cremoso addolcisce le creme per un insieme equilibrato. D'altra parte, non è una novità che l'abbinamento basilico e mandorle sia vincente e che si presti bene nei primi piatti ma anche nelle torte salate e gli antipasti, come in questo caso.

Tartine al Basilico e Mandorle

La preparazione è rapida e di una facilità disarmante perciò se non avete molto tempo o voglia da dedicare alla cucina, queste tartine rappresentano una buona soluzione perché nonostante siano poco impegnative da realizzare, il risultato è uno stuzzicchino sfizioso nell'aspetto ed elegante nel gusto.

Ingredienti (per 4 tartine):
pane per tramezzini q.b.
70g di burro
40g di mandorle tostate e tritate (più qualcuna intera per la decorazione)
8 foglie di basilico tritato (più quelle per la decorazione)
1 pizzico di sale

Procedimento
Saliamo il burro e lavoriamolo fino ad ottenere una crema morbida, dividiamola in due parti e aggiungiamo in una le mandorle e in un'altra il basilico, mescoliamo. Tagliamo il pane per tramezzini in quadrati di lato 3cm o 2cm se preferiamo delle tartine più piccole e distribuiamo, alternandole, le due creme.
Decoriamo con mandorle intere e foglie di basilico e serviamo.

Ringrazio fiorix per il premio cookies e per il quale ho provveduto ad aggiornare questo post.
Condividi

lunedì 7 settembre 2009

Gnocchetti con Rucola, Pomodorini e Mollica

Ma quant'è buona la pasta con la mollica! Eh si, devo dire che dà un tocco in più a questo piatto colorato, estivo, genuino e di preparazione veloce, in cui la dolcezza dei pomodorini si accompagna alla nota leggermente amara della rucola.

Gnocchetti con Rucola, Pomodorini e Mollica

La pasta con pomodorini e rucola ero solita preparla senza la mollica. Poi ecco che, sfogliando Sale&Pepe, ne vedo una versione accattivante. Non l'ho rifatta uguale ehm ehm, l'ho modificata un po' ma il piatto che ne è venuto fuori, questo per l'appunto, è ottimo. Consiglio di di scegliere la pasta corta rigata, io ho optato per gli gnocchetti sardi. Utilizziamo pomodorini maturi, i miei in particolare sono quelli del Piennolo di cui più giù ve ne mostro la foto e vi racconto qualcosa. Dopo. Prima la ricetta.

Ingredienti (per 3 persone):
250g di gnocchetti sardi
12 pomodorini
40g di rucola
1 fetta di pane (la mollica)
1 spicchio d'aglio
olio d'oliva q.b.
sale q.b.

Procedimento
Caliamo la pasta in acqua bollente salata. Intanto, in una padella, doriamo la mollica sbriciolata in olio d'oliva e teniamola da parte. Rosoliamo l'aglio in olio caldo,aggiungiamo e saltiamo i pomodorini per 2', saliamo, togliamo l'aglio, uniamo gli gnocchetti scolati al dente, la rucola lavata ed asciugata, mescoliamo bene e lasciamo andare per pochi minuti, completiamo con la mollica, mescoliamo ancora:

Impiattiamo e serviamo.

E ora qualche parolina sui Pomodorini del Piennolo cioè del Pendolo: devono il loro nome all'abitudine di essere raccolti prima che siano completamente maturi quindi legati in grappoli con delle fibre naturali e posti in luogo ventilato ed asciutto in modo da essere conservati e utilizzati fino all'inverno e oltre.
Vengono coltivati alle pendici del Vesuvio, dove terreno e clima rendono questi pomodori speciali, con la polpa soda e piena, dolci e con un retrogusto leggermente acidulo.
E com'è che io, la quale non vivo lì mi ritrovo con tale prelibatezza?

Pomodorini del "Piennolo"

Lo scorso inverno un caro amico ci ha regalato un grappolo di questi pomodori e insieme ad essi un pezzo d'estate. Abbiamo potuto godere del loro particolare sapore nei giorni freddi e siccome in casa il pollice verde c'è, eccome se c'è!...ne abbiamo presi i semi che quest'anno hanno dati i loro meravigliosi frutti. Vero è che il terreno e il clima non sono propriamente quelli del luogo d'origine e tra pochi mesi, quando anche i nostri grappoli saranno oramai pronti, saprò se, come e quanto i nostri siano diversi dagli altri. Intanto, senza pretese e in buona fede, ci siamo voluti concedere anche noi questo lusso, apprezzandoli già adesso, cogliendo i pomodori ben maturi dalla pianta. Io li utilizzo spesso, mi piaccono molto. Sulle piante ce ne sono ancora e ce ne saranno finché non arriverà il freddo. Ammetto di guardarle con un po' di malinconia, quella della fine dell'estate, l'ho già detto...poi, mi basta fare qualche passo più in là, alzare la testa e vedere quei grappoli dal colore incerto. E il pensiero va dritto e prepotente al freddo dell'inverno, il prossimo, scaldato ed illuminato dall'oro rosso, così, di tanto in tanto, per me, sarà di nuovo estate.
Condividi

venerdì 4 settembre 2009

Torta Fredda al Cioccolato

Voglia di dolce? Magari freddo e al cioccolato? Eccolo qui! Semplice da preparare, senza cottura, il che non guasta dato che il caldo ancora non ci ha lasciati (meno male dico io :-D) e dall'aspetto particolare. La torta è cremosa, diventa morbida all'incontro con i savoiardi aromatizzati dal rum ed è croccante sul finale grazie alla base di biscotti.

Torta Fredda al Cioccolato

Mi piace il cioccolato, tanto, forse troppo. Che sia inverno o che sia estate beh, per me non fa molta differenza o meglio, prediligo senza dubbio un dolce freddo ma lui, il cioccolato, ci deve essere. E poi in famiglia non sono l'unica ghiotta di cioccolato. Allora mettiamo che io sono golosa, mettiamo che ho una sorella golosa quanto me, mettiamo pure che questa sorella sia in dolce attesa e che domandi espressamente un dolce al cioccolato, che si fa? Io non me lo sono fatta chiedere due volte e ho preparato questa torta che lei ha gradito moltissimo!
Probabilmente questo non appartiene alla categoria dei dolci light :-D, ma sono certa che il suo sapore avvolgente ripagherebbe ampiamente anche chi, stando a dieta, facesse uno strappo alla regola e, concedendosi una fetta, apprezzerebbe il suo gusto pieno esaltato dal rum. Insomma, una fettina...un pezzettino, ma questo dolce va assolutamente mangiato!
Vi potrei proporre qualche altro liquore o il caffè in sostituzione del rum ma pur lasciando a voi la scelta, il parere mio è che questa torta si esprima al meglio con il rum appunto. Se il dolce deve essere mangiato dai bambini o da chi non può assumere alcolici (tipo una sorella in dolce attesa :-D) possiamo sostituirlo con l'aroma rum o con il latte o una miscela di latte e cacao o ancora con del succo di frutta.
Che ve ne pare dell'aspetto della torta? Vi state domandando come ottenere quell'effetto striato? Ah, niente di più semplice! Dal procedimento e vi accorgerete che non c'è nulla da fare, saranno gli ingredienti a creare il tutto con la loro consistenza.
L'unico consiglio che mi sento di dare riguarda la posizione dei savoiardi. Per ottenere fette in cui essi si vedano bene sistemiamoli trasversalmente rispetto all'apertura dello stampo, punto dal quale cominceremo a tagliare la torta.

Ingredienti (per uno stampo da 24cm):
Per la Base:
250g di biscotti secchi (tipo digestive) tritati finemente
125g di burro non completamente fuso
1 cucchiaio abbondante di miele

Per la Farcia:
7 savoiardi (più 2 per la decorazione)
500ml di latte
150g di burro morbido
40g di zucchero a velo
1 busta di preparato in polvere per budino al cioccolato
4 cucchiai di acqua
4 cucchiai di rum (o aroma rum q.b.)

Procedimento
Prepariamo la base (qui i passaggi con le foto della realizzazione): mescoliamo bene tutti gli ingredienti e versiamo il composto ottenuto nello stampo cercando di livellarlo bene (possiamo aiutarci con un cucchiaio o un batticarne). Inforniamo a 180° per 13' esatti trascorsi i quali estraiamo lo stampo dal forno. La base ovviamente si muoverà ma si fermerà raffreddandosi.
Prepariamo il budino: versiamo il contenuto del preparato in una pentola, aggiungiamo il latte necessario per stemperarlo, uniamo il latte rimanente, portiamo sul fuoco e facciamo bollire per 3'. Spegnamo e lasciamo raffreddare a temperatura ambiente.
Montiamo a crema il burro con lo zucchero con lo sbattitore elettrico (teniamone da parte un cucchiaio abbondante per la decorazione), versiamo il budino e continuiamo a mescolare fino a distrubuire in maniera uniforme il burro (ed ecco l'effetto!). Immergiamo per 2'' e solo su un lato i savoiardi in una miscela ottenuta mescolando acqua e rum. Tagliamoli ove necessario e posizionamoli come nella foto sulla base di biscotti poggiandoli con il lato asciutto (quindi il lato bagnato sarà rivolto verso l'alto) e versiamo sopra la crema ottenuta in precedenza:


Riponiamo in frigorifero per almeno 3 ore trascorse le quali possiamo sformare la torta e decorarla. Per fare i ciuffetti estraiamo la crema dal frigorifero 5' prima dell'utilizzo (che possono variare a seconda della temperatura ambiente), mettiamola in un sac a poche con bocchetta a stella da 12mm. Finiamo con qualche pezzo di savoiardo...insomma, spazio alla fantasia!
Tagliamo, serviamo, gustiamo!

Torta Fredda al Cioccolato
Torta Fredda al Cioccolato


Condividi

giovedì 3 settembre 2009

Uova e Peperoncini Dolci

I peperoncini dolci in questione sono i friarielli. Questo è un secondo piatto gustoso, reso vellutato dalla polpa di pomodoro la quale conferisce alla preparazione un colore quasi ambrato in cui spicca il verde dei peperoncini che conservano tutta la loro croccantezza.

Uova e Peperoncini Dolci

L'ho già detto ma lo ripeto che io i peperoncini dolci li chiamo friarielli e no, non mi sto confondendo, qui li chiamiamo proprio così!
Nell'orto ce ne sono ancora molti, si perché questi, che si seminano in primavera, producono frutti per tutta l'estate e anche più in là. Saranno i primi freddi a determinarne la fine. Le piante dei peperoncini dolci ve le ho già mostrate. Oltre al meraviglioso fiore bianco, c'è anche un'altra cosa di esse che m'incanta e cioè il colore dei peperoncini. Quel verde cambia tonalità, dapprima è chiara poi diviene sempre più scura ed ecco che di giorno in giorno i peperoncini cominciano a tingersi di un colore più scuro il quale man mano diventa un bellissimo rosso vivo, segno che la maturazione è avvenuta.
Mia madre i peperoncini li adora fritti (e non posso darle torto, mica è un caso che si chiamino friarielli!), e l'abitudine è di friggerli integri, dopo aver tolto il picciolo, con semi e filamenti interni. A me invece piacciono crudi, è un po' una mia regola per quel che concerne i peperoni e questo piatto mi soddisfa perché la cottura è breve è non incide nè sulla loro consistenza e nè sul loro sapore. Al contrario non amo le uova poco cotte per cui, per il tempo di cottura, regoliamoci secondo il nostro gusto, prolungandolo se le preferiamo ben cotte.
Se amiamo i sapori forti, sostituiamo in parte o in tutto i peperoncini dolci con quelli piccanti.

Ingredienti (per 3 persone):
3 uova
6 peperoncini verdi
2 cucchiai di polpa di pomodoro densa
prezzemolo tritato q.b.
basilico tritato q.b.
olio d'oliva q.b.
sale q.b.
pepe q.b.

Procedimento
Laviamo e asciughiamo i peperoncini, tagliamoli nel senso della lunghezza, priviamoli dei semi e filamenti interni e riduciamoli in pezzi non troppo piccoli. In una ciotola sbattiamo per qualche secondo le uova salate e pepate, aggiungiamo tutti gli altri ingredienti e mescoliamo. Versiamo il composto ottenuto in una padella in cui avremo fatto scaldare l'olio e mescoliamo continuamente con un cucchiaio di legno per circa 4' che prolungheremo di altri 2' o 3' se preferiamo l'uovo più denso o ben cotto:


Possiamo servire sia caldo che freddo.

Uova e Peperoncini Dolci
Uova e Peperoncini Dolci


Condividi

mercoledì 2 settembre 2009

Pane, Keywords e Premi!

Oggi vi offro un bel panino alle keywords! Eh si, l'avrete capito, sto partecipando al "Giochino dell'estate" del blog "Ammodomio" che è davvero simpatico! Trattandosi di un blog di cucina penso che un bel panino ci stia bene, no?

Panino

Mi sono divertita tantissimo a leggere le vostre keywords e non posso non immaginare le facce di chi, cercando tutt'altro s'imbatte nei nostri blog. Seguirò la vostra linea, commentandole anch'io tra parentesi e chissà, magari riesco a strapparvi un sorriso!


Ecco le mie:
  1. ciao pan (come stai?)
  2. salata piatta (che cosa?)
  3. sei troppo buona (grazie!)
  4. fiocchi rigate (forse rigati)
  5. ricetta rossa (uhm, che roba è?)
  6. ciliege compro (qualcuno le vende?)
  7. topolini con kiwi (ma che ti mangi???)
  8. coniglio al coniglio (boh, e come si fa?)
  9. biscotti al mattone (ma non saranno troppo pesanti?)
  1. il caffè è dolce? (se ci metti lo zucchero si)
  2. crema caffè fredda al bar (appunto, sta al bar, mica qua)
  1. dimostrazione zuccotto (è come la dimostrazione bimby?)
  2. festa di coccinella (tanti auguri coccinella!)
  3. torta coccinella di norma (forse rossa con i puntini neri...)
  4. torta cadavere (qualcuno chiami la polizia!)
  5. torta allo yogurt gommosa (proprio gommosa la vuoi!?)
  6. panino con frittata di asparagi (la frittata la metto io, tu compri il panino ;-))
  7. spaghetti 31 luglio 2009 (che fortuna, ce l'ho: Spaghetti alle Rose!)
  8. pan brisé (ho il pan brioche e la pasta brisè ma in medio stat virtus, non avrai ragione tu???)
  1. triangoli (evviva la geometria!)
  2. un punto tira l'altro (quelle sono le ciliege, per un punto passano infinite rette)
  1. blog carino dolce lo amo tanto (chi?)
  2. hello hitty punto erba (io la so fare di mozzarella però ci provo!)
  3. patente ritirata per la terza volta (eh, ma allora lo fai apposta...)
  4. foto di bei piselli in mostra (uhm, mi sa che sei nel posto sbagliato...:-D)
  5. gatto bicchiere (ce l'avevo un gatto di questa razza ma quando è caduto si è rotto. Chi l'ha detto che hanno 7 vite!?)
  1. dulcis in forno (è con la U: Dulcis in Furno!!!)

Ho ricevuto tanti premi. Ringrazio:

Rebecca
per il seguente premio:


Le Broccole, Elisa e webmaster per il seguente premio:



ALICE4161 per il seguente premio:


Lacrima per il seguente premio:

E Betty per il quale, avendolo già ricevuto, ho provveduto ad aggiornare questo post.

Giro i premi precedenti a chiunque, passando di qua, abbia voglia di riceverli.

Ringrazio BARBARA, marifra79, Lady Cocca, Laura, emamama, Valentina, fiorix e Alice 4161 per il seguente premio:


e che ha le seguenti regole:
1. dire 10 cose di se, che i lettori possono sapere o meno, ma che siano verissime
2. passare il premio a 10 meritevoli blog (*)
3. segnalare il blogger che ha donato il premio (già fatto!)

Dirò qualcosa di me e scusatemi se sarò breve o non vi stupirò con chissà quale rivelazione, ma raccontarmi non mi riesce facile:
  1. Amo molto gli animali, soprattutto i gatti
  2. Mi piace il caffè amaro e forse ne bevo troppo
  3. Quando mi arrabbio divento quasi e dico quasi, insopportabile
  4. Detesto ammetterlo ma sono precisina, non mi piace vedere le cose storte
  5. Quando mi metto una cosa in testa non c'è verso di farmi cambiare idea o quasi
  6. In genere parlo poco ma se comincio non la finisco più (quindi non datemi troppa corda)
  7. Adoro camminare, specie in primavera e magari da sola, è un modo per riflettere e rilassarsi
  8. Mi piace il caldo o forse è meglio dire che detesto il freddo si, sono davvero tanto freddolosa e d'inverno brrrrrr, soffro!
  9. Mi piacciono molto i fiori, in particolari i girasoli e le gerbere e le piante grasse (diciamolo, almeno con quelle non è che ci voglia il pollice mooolto verde :-D )
  10. Passerei non so quanto tempo ad ammirare i paesaggi incantevoli che la natura ci offre e a pensare a quanto essa sia straordinaria, con la sua bellezza, forza ed energia, con la sua imprevedibilità, nel bene e nel male.
*Adesso dovrei passare il premio ad altri 10 blog. Ecco, questa è una cosa che mi mette in imbarazzo per cui faccio così: lascio i dieci posti liberi e chi ha voglia di raccontarsi un po' ritira il premio Honest Scrap qui da me lasciandomi un commento, io provvederò a linkarlo subito ;-) Grazie!










Aggiornamento post 4/9/2009
Ringrazio fiorix per il premio seguente:



Condividi
Blog Widget by LinkWithin