sabato 24 dicembre 2011

Buon Natale!

Scroll down for English version
...devo aggiungere il nome degli ospiti ai miei segnaposti natalizi...Buon Natale a tutti!
Segnaposto Natalizio-Christmas Place Card

English Version
Merry Christmas!
...I must add my guest's name on my place cards...Merry Christmas everyone!
Condividi

venerdì 16 dicembre 2011

Biscotti alle Nocciole Senza Glutine

Scroll down for English version
Chissà, magari la magia del Natale riuscirà a farvi sentire il profumo di questi biscotti, delle nocciole di cui sono ricchi, e della scorza del mandarino con cui li ho aromatizzati. Ho leggermente rivisitato la ricetta della mamma per rifarli senza glutine utilizzando la farina universale mix it ds schär che si adatta alle preparazioni più svariate, quindi pane, pizze, torte, ecc.
Stavolta, ho saltato la fase della biscottatura e per questo sono più chiari di quelli fatti l'anno scorso e poi, non ve l'ho detto, ma io li preferisco così, non tanto duri! Ovviamente, se vi piacciono più croccanti,  diminuite o aumentate il tempo di cottura della seconda fase.

Biscotti alle Nocciole Senza Glutine-Gluten Free Hazelnut Biscuits

I biscotti sono venuti benissimo (scusate la modestia :-D), consistenza e sapore erano e dico erano, perfetti! Nel caso in cui dovessero avanzare tranquilli, si conservano per molto tempo in un contenitore a chiusura ermetica.

Ingredienti (per una teglia):
300g di farina senza glutine (io ho usato la mix it ds schär)
130g di zucchero
3 uova
1 mandarino (la scorza)
50ml di latte tiepido
6g di ammoniaca
1 pizzico di sale
150g di nocciole tostate e pelate o al gusto 
Altro latte se necessario

Procedimento:
Sciogliamo l'ammoniaca nel latte. Aggiungiamola a tutti gli altri ingredienti, tranne le nocciole e impastiamo a mano fino ad ottenere un impasto omogeneo, e piuttosto duro. Incorporiamo le nocciole. Con le mani infarinate  o con un cucchiaio, dividiamo l'impasto in 2  filoni e ponendoli direttamente su una teglia coperta di carta forno. Inforniamo a 180°  per circa 25-30' finché la superficie non risulta dorata. Togliamo la teglia dal forno e con un coltello a lama seghettata, tagliamo i filoni a fette spesse 1cm. Mettiamo le fette con il lato tagliato verso l'alto nuovamente nella teglia e inforniamo per altri 5-10' per farli asciugare. Lasciamo raffreddare su una gratella. Serviamo.

Biscotti alle Nocciole Senza Glutine-Gluten Free Hazelnut Biscuits

English Version
Gluten Free Hazelnut Biscuits
I hope the magic of Christmas make you fill the smell of these biscuits that are full of hazelnuts and flavored with tangerine zest. I modified my mother's recipe. For this recipe, I used the gluten free flour mix it ds schär.  biscuits has a perfect consistency and flavor! If you like them really dry and crunchy bake them the full amount of time stated in the recipe,  for a softer biscotti, reduce the second baking by a few minutes on each side. I love them soft so, I skipped the second stage of cooking. Biscotti will keep for several weeks in an airtight container.

Ingredients:
2 3/4 cups gluten free flour
5/8 cup sugar
3 eggs

1 tangerine (the zest)
1,69 fl oz warm milk
1 pinch salt
5,29 oz hazelnuts, toasted
0,21 oz ammonia

Method
Dissolve ammonia in the milk. Combine it by hand with other ingredients excepted hazelnuts until dough is homogeneus and hard. Add hazelnuts and combine. With floured hands or a spoon, divide the dough into two  portions and place onto the baking sheet covered with paper . Bake in the preheated oven to 355°F for 25-30 minutes until surface is golden. Remove from the oven and using a serrated knife, cut into slices about 1/2 inch thick. Arrange the cookies on the baking sheet cut side up and bake for another 10 minutes until lightly toasted and dry.  Let cool on a rack.
Condividi

mercoledì 14 dicembre 2011

Moreno Cedroni ci aspetta al MAXXI!

Cari foodbloggers, cari lettori, voglio informarvi di una cosa che sicuramente può interessare anche voi!
MAXXINWEB, la rassegna Telecom Italia dedicata all'arte contemporanea sta per giungere al termine.
L'evento conclusivo prevede l'incontro con Moreno Cedroni, che si terrà il 15 dicembre al Museo MAXXI di Roma alle ore 21, trasmesso in streaming su www.telecomitalia.com/maxxinweb
Lo chef racconterà il suo lavoro e, al termine dell'incontro, risponderà alle domande della rete.
E' possibile fin da ora inviare le domande per Moreno Cedroni, utilizzando i profili Twitter (https://twitter.com/TelecomItaliaTw) e Facebook (http://www.facebook.com/TelecomItalia) di Telecom Italia.

Allora, pronti a fare domande allo chef via web e perché no, magari ad andare al MAXXI!?
Condividi

lunedì 12 dicembre 2011

Rum? Zacapa!

Il post di oggi è per veri intenditori! Non lo siete? Tranquilli, lo si può sempre diventare anzi, direi che con il Rum Zacapa è piuttosto semplice.
Zacapa infatti, è uno dei più preziosi e celebrati rum ultra-premium al mondo, risultato di una combinazione unica di territorio, clima e ingredienti naturali, dosati con la perizia del processo di distillazione e il particolare sistema di invecchiamento ad alta quota.
Dal carattere intenso, profondo, distintivo, Zacapa può essere definito un autentico distillato di lusso, il primo a entrare nella ‘Hall of Fame’ dell'International Rum Festival, la principale manifestazione statunitense dedicata al rum.

La personalità di Zacapa è inscindibile dal paesaggio e dalla cultura del Guatemala. In uno scenario unico caratterizzato da cime elevatissime, vulcani attivi, distese verdeggianti, si svolgono tutte le fasi di produzione di Zacapa. È questo processo, artigianale, complesso e curato, che conferisce a Zacapa il gusto sublime, unico come la storia che lo accompagna.
Ciò che contraddistingue il rum Zacapa da molti altri è l'impiego del solo puro succo concentrato della canna, chiamato dai guatemaltechi 'miele vergine’, anziché della melassa, utilizzata per la maggior parte degli altri rum. Questo conferisce a Zacapa un’eccezionale morbidezza e rotondità.
Una volta raccolte e trasportate al mulino, le canne da zucchero fresche vengono sminuzzate e triturate. Il succo così ricavato viene riscaldato, chiarificato e filtrato, per separare la parte liquida dalle particelle solide di fibra, che vengono poi re-impiegate come combustibile e costituiscono la principale fonte di energia iper tutto il processo produttivo. Dopo l’evaporazione si ottiene il cosiddetto 'miele vergine di canna da zucchero'.
La fase successiva è quella della fermentazione e distillazione. Il puro succo concentrato della canna da zucchero viene conservato in larghe cisterne e diluito fino a ottenere unaconcentrazione di zucchero sufficiente per consentire la fermentazione. Zacapa viene poi distillato in colonne con un processo di distillazione continua.
Nella prima fase della distillazione, l’alcol viene separato dal mosto fermentato e dal lievito, mentre i prodotti non fermentabili vengono rimossi.
Dal processo di distillazione deriva anche un sottoprodotto - un liquido marrone scuro contenente grande quantità di materia solida organica, azoto, fosforo e potassio - utilizzato per irrigare i campi di canna da zucchero.
Dopo la distillazione, Zacapa viaggia dai bassopiani sovrastati dai crateri vulcanici agli altipiani del Guatemala, dove si affina in un centro di invecchiamento chiamato 'casa sopra le nuvole'. In questo luogo magico, situato a 2.300 metri sopra il livello del mare, l’aria di montagna riduce l’evaporazione e consente quindi a una maggiore quantità di liquido di riposare nelle botti.
Qui, le botti di Zacapa maturano con il sistema Solera, messo a punto oltre 500 anni fa in Spagna. L’antico procedimento prevede la miscelazione di rum di diverso invecchiamento e carattere e la maturazione in una serie di botti selezionate, precedentemente utilizzate per bourbon, sherry e pregiati vini.
Dopo l’imbottigliamento, alle bottiglie di Zacapa vengono applicate delle fasce intrecciate a mano di foglie di palma essiccate detta petate. Ogni volta diverso, il petate rende ogni bottiglia di Zacapa unica e irripetibile.
Prodotto dalle donne della comunità Chorti, il petate non solo è un’espressione della creatività del popolo guatemalteco, ma ha consentito anche di emancipare le signore della comunità che, grazie al lavoro sono in grado di migliorare in maniera sostanziale la loro vita. 

In alto le bottiglie del ZACAPA 15 Solera Riserva 40°, un rum morbido e nobile, con note cremose di vaniglia, arancia ed eleganti accenni di frutta secca. Blend di rum invecchiati dai 5 ai 15 anni. ZACAPA 23 Solera Gran Riserva 40°, meravigliosamente complesso con note di caramella mou, acero e uva passa, risultato dell’invecchiamento con il Sistema Solera. Blend di rum invecchiati dai 6 ai 23 anni. ZACAPA 23 Etiqueta Negra Solegra Gran Riserva 23°, più vigoroso rispetto a Zacapa 23, il suo gusto è reso più intenso dalla maggiore gradazione alcolica. Blend di rum invecchiati dal 6 ai 23 anni. A destra ZACAPA XO Solera Gran Riserva Especial 40° Una combinazione perfettamente bilanciata di dolcezza, spezie e frutta. La più straordinaria espressione dell’arte e della conoscenza del Master Blender, Zacapa XO è un blend di rum invecchiati dai 6 ai 25 anni che trascorre un ulteriore periodo in botti d’acero precedentemente utilizzati per il cognac .
Condividi

mercoledì 7 dicembre 2011

Freddo? Io faccio Shopping!

Odio il freddo. E’ una cosa che sicuramente avrò già scritto in qualche post del blog. Insomma, l’autunno e l'inverno tutto sono tranne che le mie stagioni preferite ma è pure vero che in questo periodo posso approffittare per fare scorpacciate di ricette a base di cioccolato. E poi c’è Natale, così tra addobbi e regali da fare, il morale torna su.
A proposito di regali, pochi giorni fa ho pensato di farmene uno io, anzi, due! Ho fatto un salto su Zalando, sito di acquisti online dove c’è solo l’imbarazzo della scelta! Bene, lo ammetto, quando si tratta di certe cose prendere una decisione non è facile. Complice il freddo di cui parlavo prima, cosa meglio di un cappello? Vi dirò, il colore del cappello Milly mi ha subito conquistata! E poi, come “superare” l’inverno se non in completa comodità? Un paio di sneakers basse, la soluzione ;-) Tranquilla e al calduccio ho atteso impaziente il corriere che dopo 3 giorni dall’ordine mi ha consegnato il mio bel pacco: allora, cosa ne pensate?

Scarpe e Cappello-Shoes and Hat


E’ stato molto divertente e piacevole!
Adesso vi lascio: ricordate i biscotti alle nocciole della mamma? Natale si avvicina e una teglia di biscottini devo sfornarla anche io anzi, voglio provare a…vedrete!
 
Condividi

venerdì 11 novembre 2011

Biscotti Ripieni di Philadelphia con Milka

Scroll down for English version
Oggi sono in grado di dare una risposta alla domanda che fino ad oggi molti di voi si sono posti e cioè Esiste Davvero? Bene, cari foodbloggers, cari lettori posso dimostrare con tanto di foto che Philadelphia con Milka esiste davvero!  Ci scherzo un po' su ma la verità è che per me è stata una piacevole scoperta. Veniamo, quindi, al sodo o meglio alla cremosità di questa golosità al formaggio e cioccolato al latte che io ho usato per farcire dei biscotti, semplici, in linea con la crema, il cui assembleggio (gnam compreso), molto ovvio, lo vedete nella foto.

Biscotti Ripieni di Philadelphia con Milka- Biscuits with Philadelphia with Milka Filling

La consistenza di Philadelphia con Milka somiglia un po' a quella di un budino, mentre il sapore è nuovo, fresco e delizioso. E' buona da sola o sul pane, sulle fette biscottate e quindi adatta alla colazione e alla merenda ma penso che possa essere anzi, per me lo sarà, un prezioso alleato in cucina perché costituisce un ingrediente da poter essere utilizzato nelle preparazione di altre portate, dolci soprattutto. Con un po' di fantasia credo che potranno nascere ricette da essere gustate in altri momenti della giornata.

Ingredienti (per circa 20 pezzi):
Per la Pasta Frolla:
250g di farina
100g di burro freddo a pezzi
100g di zucchero
1 uovo
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di lievito in polvere

Per Farcire
Philadelphia con Milka

Per Decorare:
Zucchero a velo q.b.

Procedimento
Prepariamo la pasta frolla impastando rapidamente tutti gli ingredienti, formiamo la palla, la avvolgiamo nella pellicola e la lasciamo riposare in frigo per almeno 20'. Ricetta con foto passo passo qui.  Stendiamo l'impasto sulla spianatoia infarinata o tra due fogli di carta forno in una sfoglia alta 3mm e tagliamo i biscotti con le formine, in metà di essi pratichiamo un foro. Posizioniamoli in una teglia coperta di carta forno e cuociamo a 180° per circa 15' o finché non saranno leggermente dorati. Sforniamo e lasciamo raffreddare su una gratella. Capovolgiamo i biscotti interi e splamiamo un cucchiaino di Philadelphia con Milka su essi. Spolveriamo di zucchero a velo i biscotti forati e assembliamo. Serviamo.


English version
Biscuits with Philadelphia with Milka Filling
Is there really Philadelphia with Milka? Yes, there really is Philadelphia with Milka, photo proves it. It was e pleasant discovery for me. It's a delicious  cheese and milk chocolate cream and I use it to fill these simple biscuits, you can see how to assemble them in the picture.
Condividi

venerdì 4 novembre 2011

150 Primavere con Olio Sasso: ecco la Lattine!

Circa un anno fa vi parlavo di 150 Primavere con Sasso, il progetto che Olio Sasso aveva ideato per il suo 150° anniversario. Sasso ha invitato i suoi utenti a condividere la propria interpretazione della Primavera per poter diventare protagonisti dell’edizione di Latte di Olio 2011.  .
Gli utenti hanno caricato le loro foto sul canale di Flickr, nel gruppo dedicato http://www.flickr.com/groups/150primavere/
Bene, il progetto su Flickr “150 Primavere in bella mostra”, si è concluso:
una giuria composta da professionisti dell’Agenzia Contrasto ha selezionato le foto che personalizzeranno le lattine, non senza difficoltà, visti il numero e la bellezza delle immagini. Gli appassionati di fotografia infatti, che hanno condiviso i loro splendidi scatti sono stati davvero numerosi: circa 600 per un totale di 1700 foto!
Come dicevo la selezione è giunta al termine e sono 10 le foto che daranno vita all'Edizione Limitata della latta di Olio di Oliva Sasso e che sarà disponibile da metà novembre nei supermercati e sono ovviamente 10 gli autori che avranno il piacere di vedere le proprie foto sulle storiche latte che vi mostro qui e che potete trovare anche sul sito dedicato www.150primavere.it

Gli autori delle foto selezionate, oltre alla grande soddisfazione di vedere le proprie foto sulle lattine riceveranno un graditissimo omaggio. Complimenti a tutti!
Condividi

venerdì 21 ottobre 2011

Fusilli con Zucca e Porri

Scroll down for English version
Facciamo un salto indietro nel tempo, di circa 60 anni e non solo per il piatto (contenitore) ed il lampadario della nonna in foto ma perché i fusilli escono dritti dritti da una delle confezioni speciali Barilla disegnate negli anni '50 dal grafico Erberto Carboni e riportate sugli scaffali da Barilla, per l'appunto, per celebrare il 150° anniversario dell'Unita d'Italia. Confezioni molto belle e che danno un tocco un po' vintage alla nostra cucina.
Gustoso e per certi versi leggero, il piatto merita la prova.

Fusilli con Zucca e Porri-Leek and Pumpkin Pasta

Non so a voi ma a me i fusilli mettono di buon umore. Vabbè che ogni buon piatto di pasta tira su il morale ma quella forma ha sicuramente una marcia in più. Allora meglio approfittarne e accompagnarli con le verdure anzi con la zucca che spesso non è tanta amata. Dopo oltre due anni dalla nascita di Dulcis in Furno ho la certezza che sono in tanti a detestarla e sto ancora qua a chiedermi perché?!
Io non me la perdo ;-)

Ingredienti (per 3 persone):
250g di pasta
1 fetta di zucca tagliate a listarelle
1 porro tagliato a rondelle
3 cucchiai di olio d'oliva
1 noce di burro
sale q.b.
pepe q.b.

Procedimento
In una padella scaldiamo l'olio con il burro. Uniamo la zucca e il porro, cuociamo per circa 10' mescolando di tanto in tanto finché la zucca non sarà morbida (se necessario bagnamo con un po' di brodo o acqua di cottura della pasta). Aggiustiamo di sale. Caliamo la pasta in acqua bollente salata e scoliamola al dente. Versiamola nella padella,  mescoliamo e lasciamo andare per pochi minuti, spolveriamo con un po' di pepe, serviamo.

E adesso voglio parlarvi di qualcosa che sicuramente interesserà foodbloggers, golosi e non solo ovvero di Dolcidee.it. Probabilmente molti di voi già la conoscereanno. Dolcidee.it è la prima, grande community on-line dedicata a chi ha la passione per i dolci, sponsorizzata da due importanti brand quali cameo e PANEANGELI. Questa nuova sezione all’interno del sito si pone l’obiettivo di incentivare lo scambio reciproco tra le blogger e la community. Ogni mese, inoltre, ai blog più attivi viene data una visibilità ancora maggiore grazie al loro inserimento nella finestra dei “Blog del mese”, con una breve recensione, il logo e il link diretto al blog.
Inoltre ad ottobre si festeggerà il primo compleanno di Dolcidee.it. Per celebrarlo, sarà organizzato un grande evento in occasione di Eurochocolate, il festival del cioccolato, che si svolgerà a Perugia dal 14 al 23 ottobre 2011. L’appuntamento vedrà la partecipazione degli esperti della community (i Dolciologi) e di alcuni di voi blogger e sarà un’opportunità davvero unica per conoscersi, festeggiare e gustare insieme la grande torta realizzata apposta per l’occasione.

Per prepararsi a questa grande festa Dolcidee.it ha lanciato la missione “100.000 DolciAzioni”: ogni partecipante, grazie alla sua attività, contribuirà a far crescere, fetta dopo fetta, la grande torta simbolo del progetto, al fine di diffondere sempre di più la passione per il mondo dei dolci. Oltre a rappresentare un’ottima occasione per condividere la propria passione, l’adesione all’iniziativa offre a tutti gli iscritti la possibilità di ricevere divertenti sorprese digitali. Se non sei ancora registrata al sito, quindi, fallo al più presto per non perderti l’occasione di partecipare da protagonista all’evento più dolce dell’anno!

Io faccio già parte di questa dolcissima community e voi?

English version
Pasta with Pumpkin and Leek
Let's back a step back to 60 years ago and not only for the grandmother's plat and chandelier in the pictures  but because fusilli were in one of the special packaging designed in the 50's by Erberto Carboni. Barilla
Condividi

mercoledì 28 settembre 2011

Zuppa Fredda di Pesche al Timo e Chiodi di Garofano

Scroll down for English version
Lo so che è il momento di fichi e uva ma la verità è che questa ricetta attende da un mese di essere postata. Quest'anno la tecnologia mi volta continuamente le spalle, ora è il pc che mi dà filo da torcere. Siccome non è il caso di continuare a rimandare visto che di pesche si tratta, scrivo nonostante le condizioni non siano ottimali. Ricetta semplice eppure carica di profumi e sapori, anche se, a primo impatto, qualche dubbio può venire.

Zuppa Fredda di Pesche al Timo e Chiodi di Garofano-Clove and Thyme Cold Peach Soup

Questo, almeno, deve aver pensato mio padre perché l'ho beccato a guardare la coppa con espressione incerta, inutile dirvi che quando ho detto Che è questa faccia lui ha negato Chi io? Ma no, quale faccia...e, dopo aver mangiato la "zuppa" ha detto Però, è buono! Ecco, quel però conteneva la conferma di quella espressione perplessa. Dopo l'assaggio ha evidentemente cambiato idea.
Ricetta di facile esecuzione e che richiede poco tempo, vale la pena provarla soprattutto se sia amano i sapori particolari.

Ingredienti (per 4 persone) :
4 pesche mature e sode
2 bicchieri di acqua
4 cucchiai di zucchero
10 chodi di garofano
5 rametti di timo fresco

Procedimento
Peliamo le pesche e tagliamole a pezzi. Mettiamo l'acqua in un pentolino e portiamo a bollore.Uniamo lo zucchero e lasciamo bollire finchè non si sarà sciolto. Uniamo le pesche, 2 chiodi di garofano e 1 rametto di timo, bolliamo per 2-3'. Togliamo i pezzi di pesca e distribuiamoli nelle coppette. Filtriamo il succo e bagnamo le pesche. Decoriamo con i chiodi di garofano e il timo rimanenti. Serviamo.

Condividi

mercoledì 14 settembre 2011

Contest Una ricetta per un Sorriso: I Vincitori

Ci siamo, stiamo per conoscere i nomi dei vincitori de il Contest Una Ricetta per un Sorriso nato in collaborazione con la Fondazione Theodora Onlus che aiuta i bambini in ospedale e le loro famiglie ad affrontare la difficile prova del ricovero grazie ai suoi speciali clown, i Dottor Sogni.




Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno partecipato all'iniziativa  proponendo simpatiche ricette con spiritosi nasi rossi e ricordiamo che ogni vincitore riceverà in premio n.10 Bomboniere del Sorriso e una letterona di ringraziamento di Theodora.

Per la Categoria Dolce vince:
L'Esercito dei Nasoni Rossi del blog Research and Kitchen
Per la Categoria Salato vince: 
Risotto con Patate del blog Un'Arbanella di Basilico

Tanti complimenti ragazze! Non vi rimane che inviarmi tutti i vostri dati scrivendo una email a taniadulcisinfurno@yahoo.it

Grazie ancora a tutti!
Condividi

mercoledì 31 agosto 2011

Pasta con Salsa al Basilico

Scroll down for English version
Ci vuole meno tempo a farla che a tradurla, davvero! Voi farete anche prima visto che la traduzione l'ho fatta io, eh eh. Il condimento è così veloce da fare che  in pochi istanti il profumo del basilico si diffonde per la cucina e l'estate è servita! Prima di entrare nei dettagli, io direi di fare un salto su Spadellandia perché...

Pasta con Salsa al Basilico-Pasta with Basil Sauce


..perché è ospite della di una rubrica a dir poco stellare! Per questa ricetta mi sono ispirata ad una presente su ARD Buffet, rivista in tedesco. Non per vantarmi, ma io conosco tante parole in tedesco...non ci credete? Caspita quanto siete diffedenti! Ok, allora: spaghetti, mascarpone, gorgonzola, milch, basilikum, ecc.. visto??? :-D scherzi a parte, la conoscenza è limitata per cui, per sicurezza, perché in fondo a senso si capiva come procedere, ho preferito tradurre la ricetta e c'ho messo un bel po'.
Di quella della rivista sono rimasti panna, latte e basilico, ho preferito usare la ricotta invece dei formaggi lì previsti perché anche se più cremosi, li trovavo pesanti. Così il gusto è più leggero e più in linea con l'estate. Io ho scelto le mezze penne rigate ma va bene anche un tipo di pasta lunga.

Ingredienti (per 2 persone):
250g di pasta
100ml di panna
100ml di latte
2 cucchiai di ricotta
6 foglie di basilico o più
sale q.b.
scorza grattugiata di limone q.b. (facoltativo)

Procedimento
In una padella mettiamo la panna e il latte, mescoliamo. Scaldiamo (non deve bollire), uniamo la ricotta e mescoliamo bene per ottenere una sorta di crema. Aggiustiamo di sale quindi uniamo le foglie di basilico a pezzi. Caliamo la pasta in acqua bollente salata e scoliamola al dente. Versiamola nella padella,  mescoliamo e lasciamo andare per pochi minuti. Dividiamo nei piatti, cospargiamo con la scorza del limone. Serviamo.

Pasta con Salsa al Basilico
Pasta con Salsa al Basilico-Pasta with Basil Sauce

Ringrazio la dolcissima Carla di Le Delizie della mia Cucina che mi ha donato un premio.

Con questa ricetta partecipo al Contest Un Pugno di Pasta del blog Prezzemolino


English Version
Pasta with Basil Sauce
An easy and quick, summer pasta dish. It takes less time to do it than to translate it! I was inspired by a recipe in  the German magazine ARD Buffet. Well, I know many German words: spaghetti, mascarpone, gorgonzola, milch, basilikum...LOL.  My knowledge of German is so limited that I decided to translate and it
Condividi

mercoledì 17 agosto 2011

Drink alla Pesca e Vino Bianco

Scroll down for English version
Fresco e frizzante questo è l'aperitivo giusto per l'estate che combina le pesche, frutto di stagione, con il brio del vino. Vellutato e dal colore solare, va bevuto in compagnia degli amici, magari in giardino.

Drink alla Pesca e Vino Bianco-White Wine and Peach Drink

Quanto mi siete mancati!!!
Credo di non avere mai cucinato e fotografato quanto in tutto lo scorso luglio eppure, nonostante ciò, sono riuscita a preparare questo semplice drink per il blog soltanto pochi giorni fa. E pensare che l'idea iniziale era di preparare un dolce con le pesche (dovete sapere che il nostro albero quest'anno è stato molto genoroso) e il cioccolato. Complice la voglia di qualcosa di fresco o meglio freddo, ho scisso le due cose e fatto un dessert al cioccolato e utilizzato le pesche per l'aperitivo. Ad ispirarmi lo smoothie alle pesche e cannella. Penso che di variazioni se ne potrebbero fare, ad esempio si potrebbe usare il martini bianco.
Restando sul vino bianco, io consiglio un ottimo prosecco! Se lo ritenete, aggiungete un po' d'acqua.

Ingredienti (per 6 persone) :
6 pesche mature
900 ml di vino bianco secco freddo
1/2 limone (il succo)
acqua fredda (facoltativo)

Procedimento
Peliamo le pesche e tagliamole a pezzi. Frulliamole insieme al succo di limone. Trasferiamolo in una caraffa con tutti gli altri ingredienti e mescoliamo bene. Versiamo il drink nei bicchieri e serviamo subito.

Drink alla Pesca e Vino Bianco
Drink alla Pesca e Vino Bianco-White Wine and Peach Drink

English Version
White Wine and Peach Drink
Vey fresh, this is the perfect cocktail to drink during the summer that combines the seasonal peaches and white wine. Silky and with a bright color, drink it with your friends, preferably in the garden.
Condividi

lunedì 27 giugno 2011

Il Contest Una Ricetta per un Sorriso...

Il Contest Una Ricetta per un Sorriso in collaborazione con la Fondazione Theodora Onlus proroga la sua data di scadenza! C'è tempo fino al 30 luglio per pensare e realizzare una ricetta che abbia una naso rosso.


Tutti i dettagli e le regole per partecipare li trovate nel post di presentazione qui.
 
Intanto ringraziamo chi ha già aderito all'iniziativa e aspettiamo le vostre simpatiche e buone creazioni ;-)
Condividi

lunedì 6 giugno 2011

Frittata di Erbe Selvatiche

Scroll down for English version
Erbe selvatiche...è un po' dire tutto e niente. Ero convinta che si trattasse di luppolo selvatico ma dopo avere cercato in rete e dopo averne visto il fiore - le erbe che ho usato io e che vedete in foto, mettono un piccolo fiore bianco - ho capito che luppolo non è. In dialetto le chiamiamo vetaglie. Insomma, se qualcuno le riconosce e sa dirmi qual è il loro nome gliene sarò grata.*
*Edit! Finalmente queste erbe selvatiche hanno un nome! Si tratta della clematis vitalba. Ringrazio Stefi che via facebook aveva subito svelato il mistero e Stella di Sale che ne ha dato conferma e di cui vi invito a leggere questo post in merito, molto interessante.
Queste erbe nascono spontaneamente e in cucina ne si utilizza la punta. Hanno un gusto delicato e le usiamo soprattutto per le frittate che possono essere più o meno verdi a seconda dei gusti. Le erbe devono essere giovani altrimenti il loro sapore diventa leggermente amaro anche se, a dire la verità, non è fastidioso.

Frittata di Erbe Selvatiche-Wild Herb Omelette

Scusate l'assenza ma è stato un periodo no. E devo riscusarmi perché so già di dovere sparire perché non ho la possibilità di fotografare.
Mi spiace non essere riuscita a ricambiare, nelle scorse settimane, tutti i commenti e a salutare i nuovi lettori ma mi riprometto di farlo presto. Nel frattempo ringrazio di cuore chi si è preoccupato di questo silenzio.
Colgo anche l'occasione per ricordarvi del Contest Una Ricetta per un Sorriso! nato inseme alla Fondazione Theodora Onlus che aiuta i bambini sofferenti.

Ingredienti :
Erbe Selvatiche
Uova
Sale
Olio di oliva

Procedimento
Laviamo bene le erbe selvatiche, cuociamole in acqua bollente salata per pochi minuti finché non risultano tenere. Scoliamole bene se necesssario, strizziamole. Scaldiamo in una padella l'olio di oliva e aggiungiamo le erbe, friggiamo per pochi minuti. Nel frattempo rompiamo le uova, le saliamo e le sbattiamo bene. Versiamole nella padella. Lasciamo cuocere da un lato, giriamo e facciamo cuocere l'altro lato finché le frittata non è solida. Serviamo.

Frittata di Erbe Selvatiche
Frittata di Erbe Selvatiche-Wild Herb Omelette


English Version
Wild Herb Omelette
Wild herbs...it's everything and nothing. I was convinced that it was wild hop but after searching on the internet  I ralized it is not hope because this herbs have a small white flower. In dialect we call them vetaglie. If someone knows their name please, let me know!
These herbs grow spontaneously and in kitchen  we use the tips (especially for omelettes) that are soft and have a delicate flavor. Herbs should be young or their taste become slightly bitter.
Add more eggs according your taste.
P.S. Sorry for my absence but it's not a good time for me.  And now I cannot take pictures.

Ingredients:
Wild Herbs to taste
Eggs
Salt
Olive oil

Method
Wash well wild herbs and cook in boiling and salted water for a few minutes until tender. Squeeze all the liquid out of the herbs. Heat the olive oil in pan add wild herbs and fry for a few minutes. Beat the eggs and salt with a fork.  Add egg mixture to skillet. Cook on one side then flip it and continue cooking the other side until become solid. Serve.
Condividi

mercoledì 4 maggio 2011

Strudel di Radicchio

Scroll down for English version
Lo so bene che siamo a maggio e che oramai di frutta e verdura di stagione c'è solo l'imbarazzo della scelta ma che ci volete fare, mi ero messa in testa che radicchio trevigiano doveva essere, che porpora doveva essere! E allora beccatevi lo strudel che ho reso meno invernale di quanto avrebbe potuto essere in realtà.

Strudel di Radicchio-Red Chicory Strudel

Per qualche strano motivo, mentre leggevo gli ingredienti suggeriti da Stefania per il suo saggio  Contest a Colori, il radicchio me lo sono messo in testa. Ripeto, strano, perché appartenente alla categoria dei viola ,colore che non mi piace :-D Il radicchio però fa eccezione, il suo colore è bellissimo! Ricordavo di avere visto su un ricettario uno strudel che ho pensato di alleggerire per non renderlo come dire...natalizio! Insomma, poteva andare peggio! Tutto sommato il radicchio lo si trova per buona parte dell'anno e se il suo gusto piace allora lo strudel è da fare anche perché è facile, veloce e pure vegetariano!

Ingredienti :
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare già pronta
2 cespi grandi di radicchio (o 3 piccoli)
1/2 cipolla tritata
olio doliva q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
burro fuso per spennellare
semi di papavero per cospargere q.b.

Procedimento
Laviamo e asciughiamo il radicchio quindi tagliamolo a listarelle. In una padella scaldiamo l'olio e rosoliamo la cipolla. Uniamo il radicchio e lasciamolo stufare, aggiustiamo di sale e pepe. Spegnamo e lasciamo raffreddare.
Disponiamo il radicchio sulla pasta sfoglia quindi arrotoliamo. Spennelliamo la pasta con il burro fuso e cospargiamo la superficie con i semi di papavero. Poniamo su una teglia coperta di carta forno e inforniamo a 200° per circa 25' o fino a doratura. Serviamo.

Strudel di Radicchio
Strudel di Radicchio-Red Chicory Strudel
Con questa ricetta partecipo al Contest  a Colori del blog Profumi & Sapori.

English Version
Red Chicory Strudel
I know very well that we are in May and there are many fruits and vegetables but I wanted to use the red chivory, my recipe had to be purple! I don't like purple but I love the color of red chicory, it's deep and beautiful! I modified a recipe of a cookbook (it was a winter recipe). All in all, red chivory  is present on the market almost all year round and then if you love its taste try this salt strudel, it's easy, fast and vegetarian!

Ingredients:
1 rectangular puff pastry sheet
2 big heads of red chicory (or 3 small)
1/2 chopped onion
olive oil to taste
salt to taste
pepper to taste
melted butter for brushing

Method
Wash and dry re chicory and cut into strips. In a pan heat the oilve oil and fry onion until trasparent. Add red chicory and cook until tender. Turn off theflame and let cool. Arrange the filling over the puff pastry and roll. Brush the puff pastry with butter , sprinkle the surface with poppy seeds. Transfer the strudel on a baking sheet cover with paper and bake in the preheated oven at 390°F for 25 minutes or until golden brown. Remove from the oven. Serve.
Condividi

mercoledì 27 aprile 2011

Una Ricetta per un Sorriso!: il Contest

Oggi è un giorno speciale per Dulcis in Furno perché lancia con Fondazione Theodora Onlus un Contest altrettanto speciale: “Una ricetta per un sorriso!

Fondazione Theodora Onlus aiuta i bambini in ospedale e le loro famiglie ad affrontare la difficile prova del ricovero grazie ai suoi speciali clown, i Dottor Sogni.
E’ possibile sostenere la Fondazione in vari modi, per esempio ordinando le Bomboniere del Sorriso: divertenti scatoline con all’interno un nasino rosso, ideali per regalare sorrisi a chi le riceve ma soprattutto ai bimbi in ospedale.

Con questo Contest vogliamo coinvolgere tutti voi e perché no, anche i vostri piccoli, stimolando la vostra creatività e fantasia!

Al Contest possono partecipare tutti!!!

Queste le Regole:
-Realizzate una ricetta, dolce o salata, in cui sia presente un soggetto con il naso rosso (non deve essere necessariamente tridimensionale);
-Chi ha un blog deve pubblicare un post, comprensivo di ricetta e foto, con il logo dell’iniziativa e il link a questo post e a quello della Fondazione Theodora; quindi lasciare un commento, con il link della propria ricetta, a questo post;
-Chi non ha un blog deve inviare una mail con oggetto “Una ricetta per un sorriso!” a taniadulcisinfurno@yahoo.it comprensivo di ricetta e foto.
- Il contest parte oggi e termina il 30/07/2011


Alla scadenza del contest lo staff di Theodora eleggerà 2 vincitori:
- 1 vincitore per la ricetta salata più gustosa, simpatica ed originale
- 1 vincitore per la ricetta dolce più gustosa, simpatica ed originale
I vincitori riceveranno in premio n.10 Bomboniere del Sorriso, che potranno regalare ad amici e parenti, e una letterona di ringraziamento di Theodora!

Se volete pubblicizzare l’iniziativa potete esporre il banner del contest nei vostri blog.

Certi di poter contare su di voi, vi ringraziamo e vi aspettiamo numerosi!
Condividi

domenica 24 aprile 2011

Buona Pasqua!

Scroll down for English version
Lo so, sono imperdonabile, non ho postato nessuna ricetta per questa Pasqua però...ho dipinto le uova!

Buona Pasqua!-Happy Easter!

Buona Pasqua!


English Version
Happy Easter! 
I did not post any recipe for Easter, I'm unforgivable but...I painted eggs!
Happy Easter!
Condividi

domenica 17 aprile 2011

Dulcis in Furno, Due Anni Dopo

Scroll down for English version
Oggi Dulcis in Furno festeggia il suo secondo compleanno!
Certo che il tempo vola...sembra ieri che scrivevo quel post lunghissimo e invece rieccomi a  spegnere anche la seconda candelina.

Due anni dopo. Tra post, ricette, commenti, fotografie, nuovi blog, nuovi foodbloggers e nuovi lettori.
Due anni dopo. In cui la collezione di oggetti per la cucina è diventata sempre più grande! (ma come si fa ad uscire a mani vuote da un negozio di articoli per la casa?!)


Due anni dopo. Forse meno presente ma sempre con la stessa voglia e la stessa passione.
Perché anche se stavolta sarò breve, voglio che sappiate che questo blog ha ancora più valore di quello che aveva un anno fa.
Non mi rimane che ringraziarvi. Tutti!

bandiera inglese 
Dulcis in Furno, two years later
Today Dulcis in Furno celebrates its second birthday!
Time flies...it seems like yeasterday I wrote this long post but it's time for me to blow off the second candle.
Two years later. Of post, recipes, comments, photos, new blogs, new foodbloggers and new readers.
Two years later. My collection of kitchen objects has become too big! (it's impossible for me to walk in to a kitchen store and leave empty-handed!)

Two years later. With the same passion.
I will be brief but I want you to know that this blog is worth more today than it was a year ago.
I can only say thank you. Thanks to all of you!
Condividi

mercoledì 13 aprile 2011

Dessert alla Banana con Crema al Cioccolato e Cannella

Scroll down for English version
... aggiungete biscotti e rum ed ecco pronto il dessert! I bicchieri hanno sempre un certo fascino, forse perché si riesce a pregustare il contenuto attraverso il vetro o perché, essendo monoporzione, non si deve dividerli con nessuno!? Ho rinnovato la crema ciocco-caffè sostituendo quest'ultimo con la cannella, l'abbinamento con la banana ed il rum è stato ovvio.

Dessert alla Banana con Crema al Cioccolato e Cannella-Banana Dessert with Cinnamon and Chocolate Cream

Mi torna spesso alla mente, quando scrivo un post, l'abile Remy di Ratatouille. In modo particolare, una delle prime scene in cui il piccolo topo racconta in modo coinvolgente l'arte del mescolare gli ingredienti per ottenere nuovi ed esaltanti sapori.
Ogni ricetta ne ha uno diverso e non è facile descriverlo. In questo caso forse sono avvantaggiata dal fatto che gli abbinamenti sono noti per cui credo possiate immaginare cosa significa un cucchiaino di questo morbido e vellutato dessert.
Ora, non so se tutti possono cucinare ma secondo me questo bicchiere lo potete fare!
Per le foto passo passo vi rimando alla crema ciocco-caffè.

Ingredienti  (per 4 persone):
2 banane tagliate a fettine
20 pavesini circa
Rum q.b.
Per la Crema al Cioccolato e Cannella:
500ml di latte
1 uovo
80g di zucchero
20g di farina
30g di cacao amaro
25g di cioccolato fondente
1/2 cucchiaino di cannella in polvere

Per Guarnire:
Fettine di banana
Stecche di cannella
Menta fresca

Procedimento:
Scaldiamo il latte. Intanto montiamo l'uovo con lo zucchero e quando il composto risulterà bello gonfio, aggiungiamo, sempre mescolando, la farina, il cacao e il latte caldo. Quindi versiamo il tutto nella pentola, mettiamo sul fuoco e dopo un po' aggiungiamo la cannella. Portiamo a bollore, 2' dovrebbero essere sufficienti affinché la crema raggiunga la giusta consistenza, in ogni caso, quando vela decisamente il cucchiaio è pronta. Chiudiamo il fuoco e aggiungiamo il cioccolato, mescoliamo bene per farlo sciogliere.
Copriamo la crema con la pellicola e la lasciamo raffreddare prima a temperatura ambiente, poi in frigorifero.
Bagnamo i pavesini nel rum. Nei bicchieri alterniamo strati di biscotti, fettine di banana e crema. Decoriamo a piacere con fette di banana, stecche di cannella e menta.

Bicchiere con Banana e Crema al Cioccolato e Cannella
Dessert alla Banana con Crema al Cioccolato e Cannella-Banana Dessert with Cinnamon and Chocolate Cream
Con questa ricetta partecipo al Contest Cannellami del blog Un Pizzico di Cannella.
banner Cannellami

bandiera inglese 
Banana Dessert with Cinnamon and Chocolate Cream
...add biscuits and rum and your dessert is done! Verrines are fascinating perhaps because you can enjoy the contents watching trough the glass or because you do not share them with anyone. I renewed my chocolate-coffee cream replacing it with cinnamon, thecombination with the banana and rum was natural.
When I write a post, one thing comes to mind: Remy in Ratatouille and in particular the scene where the mouse tells the art of mixing ingredients to have new and exciting flavors.
Each recipe has a different taste and it's not easy to describe it. But in this case you can imagine what means this dessert.
Well, I don't know if anyone can cook but I'm sure you can do this dessert!
Step by step pictures here.

Ingredients (for 4 servings):
2 bananas into slices
20 pavesini biscuits
Rum
For the Cinnamon and Chocolate Cream:
2 cups milk
3/4 cup sugar
1 egg yolks
0,70 oz all purporse flour
1,05 oz cocoa powder
0,88 oz pure chocolate
1/2 teaspoon cinnamon powder

To Garnish:
Banana slices
Cinnamon Sticks
Fresh mint

Method
In a saucepan warm the milk.Meanwhile beat th egg and the sugar at high speed. Gradually add sifted flour with cocoa poder and beat. Addd slowly whisk the milk into the eggs and sugar mixture. Return the cream to the pot and the pot to the fire, add the cinnamon and continue cooking over a low flame, stirring gently, until it barely reaches a slow boil. Count 2 minutes about stirring constantly. Whe the cream veils the spoon is done. Turn off the flame, add the chocolate and stir well. Immediately cover the surface with plastic wrap to prevent a crust from forming. Let cool it to room temperature before, then in the refrigerator. Dip biscuits into the rum.Layer biscuits, banana slices and cream in the glasses. Garnish with banana slices, cinnamon sticks and mint. Serve.
Condividi

mercoledì 6 aprile 2011

Asparagi e Uova al Gratin

Scroll down for English version
Gli asparagi sono una delle tante o forse poche certezze della primavera così come è sicuro che ad accompagnarli  con le uova non si sbaglia. E' probabilmente uno degli abbinamenti più noti e per certi versi scontato, vero è che è indiscutibilmente buono. Frittate, cocotte, gratin, ecc. c'è solo l'imbarazzo della scelta. Questa ricetta è una versione leggera con asparagi e tuorli rinfrescati da una spruzzata di olio e limone e profumati da un mix di timo e maggiarana.

Asparagi e Uova al Gratin-Egg and Asparagus Gratin

Una nota negativa, che riguarda gli asparagi però c'è. Non so voi cosa ne pensiate ma quelli coltivati non hanno nulla a che vedere, in termini di sapore, a quelli selvatici che hanno quel sapore inconfondibile...cioè, sanno di asparagi mentre i colleghi...
La ricetta è facilmente realizzabile in versione senza glutine, basta utilizzare del pangrattato gluten free.

Ingredienti :
1 mazzetto di asparagi
1 tuorlo sodo
1 cucchiaino di pangrattato
1 cucchiaino di Grana Padano
4 cucchiai di succo di limone
2 cucchiai di olio d'oliva
sale q.b.
timo q.b
maggiorana q.b.

Procedimento:
Lessiamo gli asparagi al dente in acqua bollente salata, scoliamoli e tagliamoli a pezzi lunghi circa 5cm. Mescoliamo i tuorli con il pangrattato e il Grana. Prepariamo un'emulsione con il succo di limone, l'olio, il sale e le erbe. Disponiamo gli asparagi a gruppetti in una teglia coperta di carta forno, coparsgiamo il composto a base di tuorlo e versiamo l'emulsione di limone e olio. Facciamo gratinare in forno a 200° per 10 15':
Tuorlo, Pangrattato, Grana Padano-Egg Yolk, Breadcrumbs, Grana Padano Cheese
Asparagi e Uova al Gratin-Egg and Asparagus Gratin

Serviamo.

Asparagi e Uova al Gratin
Asparagi e Uova al Gratin-Egg and Asparagus Gratin


bandiera inglese 
Egg and Asparagus Gratin
There is no spring whitout asparagus and there is no asparagus without eggs. Asparagus and eggs is a classic pairing and ther are many ways to prepare them, omelette, gratin cocotte, etc. This recipe is a fresh version with an emulsion of lemon and olive oil and fresh herbs.
Condividi

venerdì 1 aprile 2011

Torta di Pane, Arancia e Cacao

Scroll down for English version
Direi che questa torta è buona perché è capace di unire l'utile al dilettevole ovvero riciclare il pane per fare qualcosa di goloso, stiamo parlando di arancia e cacao, mica roba da poco! La base è sostanzialmente quella della raffinitissima Alex di Ombra nel Portico.

Torta di Pane, Arancia e Cacao-Bread, Orange and Cocoa Cake

L'avevo vista l'anno scorso e mi ero ripromessa di farla tanto di pane ne avanza sempre e la voglia di utilizzare gli agrumi nel periodo invernale è abbondante. Ho deciso, però, di usare solo l'arancia e non un mix di arancia e limone come Alex. Se non che, mentre mescolavo, avevo come la sensazione che mancasse qualcosa. Indecisa tra gocce di cioccolato e cacao, alla fine ho scelto di aggiungere la polvere perché il colore scuro avrebbe invogliato all'assaggio anche chi dice, anzi, diceva, "io le torte col pane non le mangio".
La torta è molto bassa, per averla più alta, come questa qui di pane e noci, raddoppiamo le dosi.
Per il passo passo fotografato vi rimando qui.

Ingredienti (per uno stampo da 24 cm):
250g di pane raffermo
250ml di latte (più altro se necessario)
100g di zucchero
2 tuorli
1 arancia (scorza e succo)
1 cucchiaio di cacao amaro
2 cucchiai di zucchero 

Procedimento:
Spezziamo il pane e mettiamolo in ammollo nel latteper almeno 30'. Trascorso il tempo, se necessario lo strizziamo per togliere l'eccesso di liquido e lo trasferiamo in una terrina, uniamo il resto egli ingredienti mescoliamo bene con un cucchiaio. Trasferiamo il composto in uno stampo imburrato ed infarinato, cospargiamo con i 2 cucchiai di zucchero e cuociamo a 160-180° per circa 40'.

Finalmente siamo in primavera! Gli agrumi sono quasi finiti e sottolineo quasi. C'è un tipo di mandarino tardivo da cui è possibile cogliere ancora frutti freschi. Proprio ieri ho potuto farne scorta da mio cognato che, come ho già avuto modo di dire, ha un mega agrumeto. La tentazione di usarli ancora è forte anche perché, al contrario di quanto avrei voluto, non ho realizzato tutte le ricette che mi ero messa in testa di fare. Penso, però, che forse è il momento di guardare avanti e di salutare la stagione degli agrumi:

Mandarino-Tangerine

Ringrazio Ale che mi ha donato un premio, lo giro a tutti voi!

bandiera inglese 
Bread, Orange and Cocoa Cake
Orange and cocoa is a great combo! With bread we have a delicious but very good cake because we use the bread in advance. Recipe is adapted from Ombra nel Portico but I used orange and added the cocoa powder. Cake is very low, you can double doses.
Step by step pictures here.
Spring is finnally here and citrus season is almost over. There is a type of tangerine that ripens later in the season so now it's possible to pick fresh tangerines. Just yesterday I picked tangerines in the grove of my brother in low.

Ingredients (for a 10in cake pan):
8,50 oz stale bread
1 cup milk (plus more if necessary)
1/2 cup sugar
2 egg yolks
1 orange (the zest and the juice)
1 tablespoon cocoa powder
2 tablespoons sugar

Method
Break the bread into pieces and put them in a bowl with milk. Let rest for at least 30 minutes. Then you can squeeze the excess liquid from the bread if necessary. Transfer it in a bowl, add the remaining ingredients and stir well using a spoon. Transfer the mixture into a buttered and floured cake pan, spread with 2 tablespoons of sugar and bake in the preheated oven at 320-355°F for 40 minutes about. Let cool and remove the cake from pan.
Condividi

lunedì 28 marzo 2011

Bocconcini di Maiale con Uvetta, Pinoli e Pomodorini

Scroll down for English version
Che titolo lungo! Fa prima la Simo che li chiama Bocconcini Saporiti, anzi, fa pure meglio visto che è il nome che descrive bene questo piatto ricco di gusto e pratico. Uvetta e pinoli richiamano la stagione fredda ma i pomodorini riportano il giusto equilibrio. L'avrete capito, la ricetta è della simpatica e bravissima, non solo in cucina, Simona di Pensieri & Pasticci che, tra una ricetta e un lavoretto fatto a mano, ci regala anche qualche recensione di libri interessanti.

Bocconcini di maiale con Uvetta, Pinoli e Pomodorini-Pork Stew with Raisins, Pine Nuts and Cherry Tomatoes

Come ve la cavate con i secondi? Io abbastanza bene ma la verità è che non amo tantissimo la carne, preferisco mangiare altro. Per questo per me, è fondamentale, quando la devo mandare giù, che sia preparata in maniera diversa dal solito e che sia soprattutto appetitosa. Questa ricetta l'avevo adocchiata da un po', buonissima! Alla fine ci è uscita pure la scarpetta!

Ingredienti ( per 3 persone):
600g di bocconcini di maiale
2 cucchiai di pinoli
2 cucchiai di uva passa
9 pomodorini tagliati a metà
1/2 bicchiere di vino bianco secco
Olio di Oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe q.b.

Procedimento
In una larga padella  scaldiamo l'olio, uniamo l'uvetta e i pinoli e rosoliamo. Uniamo i bocconcini di maiale, rosoliamo su tutti i lati quindi alziamo la fiamma,uniamo il vino bianco e lasciamo evaporare. Aggiungiamo i pomodorini, aggiustiamo di sale e pepe e contimuiamo la cottura per almeno altri 15', mescolando di tanto in tanto:
Bocconcini

Serviamo.
Bocconcini di maiale con Uvetta, Pinoli e Pomodorini-Pork Stew with Raisins, Pine Nuts and Cherry Tomatoes

Ringrazio Serena e Vale per avermio donato un premio. Lo giro a tutti voi!

bandiera inglese 
Pork Stew with Raisins, Pine Nuts and Cherry Tomatoes
I don't love meat too much so I try new recipe to prepare it. This way of cooking is very tasty but easy! At the end I dipped the bread
Condividi
Blog Widget by LinkWithin